Tevez: “Conte il mio modello di allenatore. Su Allegri la penso così”

Carlos Tevez è stato uno dei giocatori più amati dai tifosi della Juventus e come allenatori nel biennio 2013/2015 ha avuto prima Conte, poi Allegri. L'ex numero 10 bianconero ora è tecnico dell'Independiente di Avellaneda, in Argentina. Nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello Sport, l'argentino, tra l'altro, ha parlato proprio del suo nuovo ruolo. Queste le sue parole: “Sono un allenatore molto passionale, ci metto l'anima tutti i giorni. Con i miei calciatori sono un martello, ho avuto grandi maestri, mi ispiro a Conte per l'ossessione per la vittoria. Da Bielsa ho preso l'attenzione per i dettagli, da Ferguson la calma e la gestione del gruppo. Anche Mancini e Allegri sono stati bravi. Ma se devo sceglierne uno dico Antonio: per lui esisteva solo la vittoria”.

A proposito di Allegri, Tevez aggiunge: “Max è diverso da Conte. E' più tranquillo, non significa che non sia un vincente o che non abbia la mentalità. Lo si vede quando come si rialza dai momenti di difficoltà. Lui sa creare empatia con il gruppo grazie alla sua capacità di gestire. In alcune situazioni è più sereno, ma lo spogliatoio lo segue”. Sulla conferma o meno del tecnico livornese, questo il pensiero dell'Apache: “La Juve credo non possa andare oltre il terzo posto, l'Inter è superiore. Ci sorprendiamo se i bianconeri per qualche hanno non vincono. Allegri sa ricavare il meglio dalla squadra soprattutto nelle difficoltà. Rispetto alla conferma, dipenderà da cosa vuole la società. ”. Su Pogba, squalificato per la vicenda doping: “Siamo molto legati e lui sa che ha il mio sostegno. Sono cose personali e non voglio mettermi in mezzo. Ma lui potrà contare sempre su di me”. Infine su un suo possibile ritorno in Italia: “Il vostro Paese è nel mio cuore. Mi piacerebbe tornare, magari da allenatore. La Serie A però è uno dei campionati migliori al mondo e devo crescere per meritarmelo”.