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Allegri: "Domani partita importante per i tifosi e per i nostri obiettivi. Formazione? Ho dei dubbi sugli esterni"TUTTO mercato WEB
venerdì 12 aprile 2024, 14:28Primo piano
di Alessio Tufano
per Bianconeranews.it

Allegri: "Domani partita importante per i tifosi e per i nostri obiettivi. Formazione? Ho dei dubbi sugli esterni"

Massimiliano Allegri incontra i giornalisti per presentare il Derby della Mole in programma domani alle 18. Una partita fondamentale per entrambe le squadre, impegnate in una rincorsa all'Europa. La Juve per blindare la propria qualificazione in Champions, il Torino per centrare almeno quella alla Conference League che rappresenterebbe per i granata un traguardo prestigioso.

Che atmosfera si respire in gruppo dopo le due vittorie e in vista del derby?
Quando si vince si sta meglio. Mancano 7 partite di campionato e il ritorno di Coppa Italia con la Lazio, sono 35 giorni da vivere con grande passione e voglia di centrare quegli obiettivi per cui siamo partiti ad inizio della stagione. È ancora lunga, domani dobbiamo cercare di fare un passettino in avanti per continuare sulla strada che abbiamo intrapreso.

L'anno scorso Elkann l'aveva indicata come riferimento dell'area sportiva del club. Ieri invece ha nominato esclusivamente Giuntoli, che effetto le hanno fatto queste parole anche in virtù della sua storia nel club
Sono state parole importanti da parte dell'ingegnere, che hanno sottolineato il lavoro iniziato tre anni fa, quando bisognava immettere ogni anno nella rosa della prima squadra giovani cresciuti nella Next Gen e credo che questo sia stato fatto per dare anche sostenibilità al club. È un lavoro che continuerà nel corso degli anni con il lavoro del responsabile che è Cristiano Giuntoli. Questo avvalora e da importanza a tutto il lavoro che è stato svolto a Vinovo in questi anni

Juric su di lei ha detto che è un grande allenatore ma non ha uno stile definito e non c'è una squadra 'alla Allegri', secondo lei è vero?
Ringrazio Juric per le belle parole, ma tutti gli anni le squadre sono fatte in maniera diversa. Io cerco di mettere sempre in campo i giocatori nelle posizioni migliori a seconda delle loro caratteristiche. Questa è una mia prerogativa, quella di adattarmi ai giocatori che ho al fine di raggiungere gli obiettivi che vengono prefissati ad inizio stagione. Domani sarà una partita difficile, è una partita speciale per Torino e per i tifosi. Per noi è importante perchè mette in palio punti importanti per perseguire i nostri obiettivi.

Con la società avete già parlato di futuro? C'è già un progetto per il prossimo anno?
In questo momento bisogna pensare solamente al raggiungimento degli obiettivi, questo va al di sopra di tutto. Tra entrare o non entrare in Champions ballano 100 milioni. Per quello che riguarda il futuro, la società come sempre deciderà qual è la strada migliore da imboccare.

Confermerà la squadra vista nelle ultime due partite, che hanno portato due vittorie? Quali possono essere le insidie domani?
Innanzitutto mi premere ricordare che il Torino ha fatto 15 clean sheet su 31 partite, quindi prendono un gol ogni due partite. È una squadra tosta e se non sbaglio è la quarta difesa del campionato. Noi inseguiamo l'Europa come loro, si tratta quindi di una partita molto importante. Per quanto riguarda la formazione ho due dubbi, domani mattina deciderò

Quanto sollievo ha percepito nella squadra dopo la vittoria contro la Fiorentina? Questi tre punti possono aver ridato sicurezza al gruppo?
Quando vinci vedi tutto in modo diverso ed era tanto che non vincevamo, era uno scontro diretto e nel girone di ritorno ne abbiamo persi tanti. È stata una vittoria importante per la classifica e per il momento che stavamo vivendo. Le vittorie ti aiutano a lavorar meglio ma non dobbiamo mai pensare che tutto sia risolto fin quando non si raggiunge l'obiettivo finale. 

La gara con la Fiorentina ha riacceso le critiche sul modo in cui è arrivatala vittoria. Le trova ingenerose o in esse vede qualche spunto?
Le critiche sono sempre da tenere in considerazione, perchè vengono fatte anche da persone che capiscono di calcio. Io le ascolto perchè da esse si possono prendere degli spunti e il margine per migliorare c'è sempre. La Fiorentina ha fatto il primo tiro in porta attorno al 71'. Detto questo dobbiamo assolutamente migliorare la gestione della palla. Poi ci sono anche i momenti della stagione, ora i punti pesano di più e venivamo da un periodo non difficile, è chiaro che quando arrivi in fondo alla partita con il risultato in bilico dopo che nel primo tempo ti sono stati annullati tre gol, può subentrare un po' di preoccuapzione. Ai ragazzi non rimprovero niente. Le critiche le accetto quando sono ben fatte.

La terza vittoria porterebbe definitivamente la Juve fuori dalla crisi? Qualcuno potrebbefarti cambiare l'idea che hai sul tuo futuro?
In questo momento il futuro non è un problema. Siamo ancora dentro ad un obiettivo che non abbiamo ancora raggiunto, parlare in questo momento del futuro non serve. Il futuro è domani, poi sarà Cagliari e così via. Abbiamo lavorato tutti i primi sette mesi per arrivare a questo mese finale. L'obiettivo, confermato dalla società è la Champions League, come anche la Coppa Italia. Essere ancora dentro gli obiettivi, con tutte le problematiche vissute, è una cosa importante. Ora però bisogna raggiungerli, che è quello che conta.

Questo derby è più speciale per cosa c'è in ballo e perchè magari potrebbe essere il suo ultimo derby con il Torino, ci ha mai pensato?
Non ho pensato che possa essere l'ultimo derby, ma che è una partita speciale per i tifosi e per noi che stiamo inseguendo la possibilità di tornare a giocare la Champions. La juventus a livello di brand ed economico non può stare due anni senza Champions, se la raggiungeremo avremo fatto un ottimo lavoro.

Se lei domani vince il derby sarà il 14mo, i suoi stimoli sono sempre gli stessi?
Già essere al pari di una leggenda come Giovanni Trapattoni con cui ho lavorato da giocatore a Cagliari mi riempie di gioia. Il fatto già di essere a 30 giorni dalla fine con due obiettivi da raggiungere è una cosa meravigliosa. Alla squadra ho detto che dobbiamo desiderare questa vittoria, l'anno prossimo tra Champions, Mondiale e campionato potrà essere una stagione meravigliosa.

Quanto è distante la Juve dai livelli della Champions?
Non abbiamo commentato le partite della Champions. Real-Manchester è stata una partita straordinaria con livelli tecnici assoluti, una padronanza della palla che era un piacere da vedere, io mi sono divertito a vederle. Come quella tra Barça e PSG e come quella dell'Atalanta che ieri ha fatto benissimo. Il campionato italiano, anche se tutti lo descrivono come un torneo di basso livello l'anno scorso ha avuto Roma e Inter in finale di Europa e Champions League, noi in semifinale e quest'anno ci sono tante squadre ancora in corsa, vuol dire che in Serie A qualcosa di buono c'è

Quali sono i due dubbi di cui parlava?
I dubbi sono Kostic-Iling e l'altro riguarda Cambiaso e Weah