LIVE MEDIA DAY REAL - Zidane: "Stanno tutti bene. Devo decidere tra Bale e Isco. Sarà una bella finale, bianconeri pericolosi"

L'open day del Real Madrid al Santiago Bernabeu si apre con la conferenza stampa di Zinedine Zidane. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale le parole dell'allenatore a quattro giorni dalla finalissima di Champions League contro la Juventus. 

Inizia la conferenza stampa. 

Mancano quattro giorni alla finale: come sta la squadra, come la vede e come si sente alla vigilia di una gara in cui
"Siamo molto contenti di essere arrivati alla finali, siamo coscienti di quanto sia difficile, abbiamo lavorato molto duro e lo abbiamo meritato, la squadra sta bene, mancano adesso quattro giorni, ovvero altri quattro allenamenti e ci "concentreremo su quello che andrà fatto".

Sarete comunque soddisfatti?
La cosa importa è dare il 100% e noi gara dopo gara abbiamo dato tutto quello che potevamo dare, con tanta professionalità possiamo dirci contenti di quello fatto fino ad ora. Ora c'è un'altra finale e faremo tutto il possibile per vincere.  

Il Real Madrid è favorito?
"E' una finale, sono 90 minuti diversi, loro hanno protetto bene, noi abbiamo segnato tantissimo ma questo non ha nulla a che vedere con la finale. Quest'anno sono in finale le due migliori squadre e come sempre vedremo una bella partita".

Come sta Bale?
"Noi siamo contenti che "Bale sia tornato in squadra, sono contento di vdere che sta bene e niente. La gara la prepariamo tutti insieme e siamo tutti pronti". 

Ballottaggio Bale-Isco: decisione difficile?
Siamo tutti disponibili, dovrò fare una scelta tra i 23 a mia disposizioni: chi giocherà e chi andrà in panchina, altri non potranno essere nemmeno convocati ma hanno fatto una stagione straordinaria. Per me questa è la decisioni più difficile, ora non posso dire se ho deciso o cosa ho deciso?

Ha preparato la gara in modo speciale?
Per noi è l'ultima gara della stagione e per questo è la più importante, la prepareremo con la stessa dedizione e non cambierà nulla con le gare già giocate. 

Quali giocatori della Juventus preferirebbe?
"Per noi non cambia nulla che giochi a tre o quattro. Che Dani Alves giochi più avanti, non cambia nulla, la Juve gioca bene con entrambi i moduli, noi cercheremo di fare del male ai nostri avversari. Vedremo cosa succedere". 

Rinnovo?
"Il mio contratto dura ancora n anno, io voglio stare ancora qui, sono contento, la società è contenta e va bene così. Il futuro è la gara di sabato".

Le dà fastidio che si parla tanto del ballottaggio Isco-Bale?
"No è normale che se ne parli, entrambi sono grandi giocatori, nessuno si fa condizionare. Per me la cosa più importante è che si facciano trovare tutti pronti". 

Come si riposa in vista della finale?
"Stiamo tutti bene e tranquilli". 

Vede delle differenze tra il Real di Milano e quello che andrà a Cardiff?
"Non penso che ci sono differenze, noi abbiamo fatto la cosa più difficile: arrivare alla finale, lo abbiamo fatto bene e siamo contenti. Poi in finale non ci sono favoriti, loro hanno una grande squadra ma è 50 e 50. Tutto quello che vogliamo è fare una grande partita e vedremo cosa succederà".

Bale le ha chiesto di giocare nella sua Cardiff o preferisce entrare a gara in corso?
"Gareth non deve dirmi nulla, è pronto, ha sofferto di un infortunio abbastanza seria. So che tutti i giocatori sono motivati e a me interessa solo questo. Quello che dobbiamo fare è prepararci, ci restano ancora alcuni giorni, nell'allenamento di oggi faremo cose semplici visto c'è la stampa e poi da domani prepareremo la gara nel dettaglio".

Quali sono i vantaggi di includere Bale o Isco nei titolari?
"Isco e Bale hanno giocato insieme 16 gare, si parla del ballottaggio ma possono anche giocare insieme. La cosa più importante è che entrambi sono in buone condizioni, Gareth ha meno minuti nella gambe ma sta bene. Isco lo conosciamo, sappiamo che giocatore è e lo ha dimostrato, è in grande forma. Per l'allenatore conta vedere tutti in forma".

Che emozioni ha per questa finale?
"Da allenatore la pressione si sente di più, ci sono tantissime persone e capirete come sia importante questa gara. E' importante giocare le finali, è un momento bello"

Dybla pericolo numero uno?
"Sì ma tanti sono bravi. Dybala sicuramente è uno dei più forti. Higuain, Alves, tanti giocatori nella Juve sono forti, possono dirtene di tre quattro di cui si parla di più ma sono tutti bravi".

Cosa prova ad affrontare la Juve? Vorrebbe allenarla?
"Io sono qua, penso solo a quello che sto facendo qui. Ho fatto cinque anni alla Juve e ho bei ricordi, questa finale è speciale, la Juve farà la sua finale e noi la nostra. L'importante è vedere una buona gara". 

Sulla Liga conquistata da allenatore?
"Aver vinto la Liga è stato fantastico, sono molto contento e felice: vincerla da dentro è stato bellissimo".

Zidane ha il dna della Champions?
"Io ho il dna del Real Madrid, questa è casa mia. Tutti mi hanno accolto sempre bene, sto vivendo qualcosa di straordinario in questo club in tutti i ruoli. A prescindere da quello che succederà sabato, sarò sempre tifoso del Real Madrid". 

Idea calcistica opposta?
"Non credo, si può dire che la Juve difende meglio e il Real attacca meglio della Juve, ma la finali vanno giocate. Non c'è molta differenza tra le due squadre: per questo sono arrivate in finale". 

Pioniere del turnover?
"Io ho la mia filosofia di gioco, avevo un'idea chiara di cosa voler fare con questa sqiadra, con questi giocatori. Con altri giocatori avrei fatto qualcosa di diverso, sono arrivato con un'idea chiara di quello che volevo fare. Sono contento di ciò che abbiamo fatto ma il calcio va a momenti, uno momento va tutto bene, l'altro momento crolla tutto. I complimenti vanno fatti ai miei giocatori che si stanno comportando bene". 

Cristiano può essere condizionato dalle voci sul fisco?
"No, non ha senso. Non piace né a lui, né a nessun altro. A Nessuno può fare piacere che si parla dei proprio giocatori in questo modo ma Cristiano capisce la differenza tra chi parla e tra ciò che deve fare. E' concentrato, sa che deve fare e basta".

La sua opinione su James Rodriguez?
"Io lo vedo molto concentrato, è sempre allegro, di buono umore con i suoi compagni. Un giocatore come James vorrebbe giocare sempre di più in un club come il Real Madrid ma come sempre devo fare delle scelte. James è un giocatore molto importante, lo è stato durante la stagione quando ha giocato titolare e quando è subentrato. Io sono soddisfatto anche se ha giocato meno".

Perché non voleva affrontare la Juventus in finale: ha paura della Juve?
"Io ho detto di non voler giocare con la Juve prima degli ottavi, ora non ho scelta". 

Le scelte di formazione?
"Potrò convocarne solo 18, quindi 3-4 resteranno fuori ed è una cosa che mi disturba, tutti meriterebbero di giocare la finale". 

Sergio Ramos incarna i valori del Real Madrid?
"​Tutti conosciamo i valori del Real, Sergio si allena sempre duramente e punta a vincere. Questo club è stato nominato migliori club del secolo scorso. questa società di ha insegnato a lottare fino all'ultimo, a combattere e il nostro capitano incarna questi valori ma inoltre è una persona molto nobile". 

I ricordi della finale del 1998: giocava nella Juve?
"Perdere una finale è un dispiacere immenso, ma fa parte del calcio: accetto quello che il calcio ha da darmi. Avevo voglia di vincere la Champions e ci riuscii poi con la maglia del Real Madrid". 

Perché questo Real Madrid pò vincere anche questa finale?
"Noi ci crediamo sempre, siamo arrivati in finale, abbiamo ottenuto risultati importanti grazie al lavoro duro. I miei giocatori ci hanno creduto, hanno lottato. Quando si lavora sodo in una stagione, si viene ricompensati alla fine". 

Lascerebbe un'impronta nella storia con il Doblete?
"Al momento non ci sto pensando, le cose succedono se uno si impegna. Sono concentratissimo sulla gara di sabato, stiamo lavorando sodo e se dovessimo vincere avremmo ottenuto qualcosa di straordinario ma il mio obiettivo non è lasciare un'impronta nella storia". 

Conferenza stampa terminata.