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Serviva davvero l'emergenza coronavirus per capire che 20 squadre in Serie A sono troppe?TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 29 febbraio 2020, 13:53Il corsivo
di Raimondo De Magistris

Serviva davvero l'emergenza coronavirus per capire che 20 squadre in Serie A sono troppe?

Siamo il paese delle emergenze. Il paese che le scelte lungimiranti, a medio-lungo termine, non è proprio di prenderle. E' così che da anni, a cadenza regolare, si ripete che 20 squadre in Serie A sono davvero troppe. Per tante ragioni: perché abbassa la competitività media del campionato, perché rende troppe partite di fine stagione poco interessanti. Perché, a cascata, con 18 squadre anche la lotta salvezza avrebbe ben altro sapore. Così come la Serie B. E poi c'è la motivazione più importante: troppe partite, mai una pausa. E squadre che senza tirare il fiato patiscono più infortuni del previsto perché, specialmente quelle che giocano in Europa, arrivano quasi sempre a giocare ogni tre giorni. Lo si dice tutti da anni. Meglio ridurre il numero di squadre, meglio tornare a una Serie A a 18 squadre. Tutti d'accordo, ma poi quando c'è da prendere la decisione ecco che tutti si tirano indietro.

Perché uno vale uno, perché quando ci sono elezioni servono i voti di tutti.

Poi però arrivano le emergenze. Quelle che ci costringono a guardare negli occhi i problemi. Quelle che costringono a prendere delle decisioni anche a un paese (e quindi a un movimento calcistico) che meno può decidere e meglio è.
La situazione è questa: dovesse l'Inter arrivare in fondo alla Coppa Italia e all'Europa League, si ritroverebbe a giocare a maggio ben 9 partite. Con Inter-Samp da disputare addirittura dopo la finale di Europa League, a campionati già chiusi e in concomitanza con la finale di Champions League.
Una eventualità possibile, che penalizzerebbe non poco l'Inter perché giocare ogni tre giorni l'ultimo mese delle stagione vorrebbe dire arrivare alle gare che contano con una condizione che non sarebbe certo ottimale. "Bisogna rivedere il calcio, e se ha senso una serie A a 20 squadre: io sono per un campionato a 18. Certo, questa situazione imprevedibile ci deve dar riflettere per cercare di avere degli spot liberi infrasettimanali per i recuperi", ha detto Marotta dopo la decisione di rinviare il derby d'Italia. Pensiero giusto, ma non potevamo pensarci prima senza ritrovarci a rincorrere l'emergenza?