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La Juve fa la gara e ringrazia Cuadrado: al 45’ è 1-0 su un Genoa inesistente davanti
Concluso poco fa il primo tempo dell’Allianz Stadium tra Juventus e Genoa, con il risultato di 1-0 in favore della squadra di Allegri. Monologo bianconero, pochissime tracce di pericolosità da parte degli uomini di Shevchenko.
Il gol del vantaggio arriva quasi subito, alla prima occasione che poi tale non è neanche: la inventa Cuadrado, direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo, con una traiettoria che non lascia scampo a Sirigu. Genoa sotto dal minuto 9, ma che non accenna a reagire, manifestando ancora molte lacune offensive. Prosegue il forcing juventino, con Bernardeschi ribattuto da Sirigu dopo un quarto d’ora in mezzo a una serie di inoffensivi tentativi dalla lunga distanza. Poco dopo il 33 avrebbe un altro pallone per il suo primo gol in questo campionato, ma ci mette troppa potenza e lo manda alto. Cuadrado poi mette i panni dell’assist-man e la mette sulla testa di De Ligt, che sbatte però su Sirigu sia al 32’ che cinque minuti più tardi, su invito stavolta di un Bernardeschi nel vivo. Altra enorme chance al minuto 45, con Morata liberato a tu per tu con Sirigu da Dybala e fermato di nuovo dal portiere ospite. Ritmi bassi e mantenuti tali dagli infiniti possessi juventini cui non riesce a rispondere un Genoa finora incapace di mettere assieme anche un solo tiro verso la porta.
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Il gol del vantaggio arriva quasi subito, alla prima occasione che poi tale non è neanche: la inventa Cuadrado, direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo, con una traiettoria che non lascia scampo a Sirigu. Genoa sotto dal minuto 9, ma che non accenna a reagire, manifestando ancora molte lacune offensive. Prosegue il forcing juventino, con Bernardeschi ribattuto da Sirigu dopo un quarto d’ora in mezzo a una serie di inoffensivi tentativi dalla lunga distanza. Poco dopo il 33 avrebbe un altro pallone per il suo primo gol in questo campionato, ma ci mette troppa potenza e lo manda alto. Cuadrado poi mette i panni dell’assist-man e la mette sulla testa di De Ligt, che sbatte però su Sirigu sia al 32’ che cinque minuti più tardi, su invito stavolta di un Bernardeschi nel vivo. Altra enorme chance al minuto 45, con Morata liberato a tu per tu con Sirigu da Dybala e fermato di nuovo dal portiere ospite. Ritmi bassi e mantenuti tali dagli infiniti possessi juventini cui non riesce a rispondere un Genoa finora incapace di mettere assieme anche un solo tiro verso la porta.
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