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Terremoto Juventus, avv. Castronovo: “Ecco cosa può rischiare”
Terremoto Juventus dopo le dimissioni del CdA. Ma cosa può accadere? Tuttomercatoweb ne ha parlato con l’avvocato penalista Giovanni Castronovo.
Avvocato, che succede alla Juve?
“Si va su un profilo di natura di giustizia sportiva. Il problema è legato all’articolo 31 del codice di giustizia sportiva: se la falsificazione dei bilanci è servita per l’iscrizione si può arrivare anche alla retrocessione. Se invece la variazione del bilancio non è stata decisiva per l’iscrizione si va verso una sanzione. La penalizzazione potrebbe arrivare per il discorso legato agli stipendi e potrebbe arrivare anche una squalifica per i calciatori”.
Quali saranno i passi successivi?
“La Juve adesso può leggere le carte, cosa che non poteva fare prima perché vi era il segreto istruttorio. E può articolare le adeguate strategie difensive. Sul piano penale nasce un’idea: tra i membri del cda non c’è stata coesione. Qui vi è una diatriba su due fronti: uno è la procura e un altro è la CONSOB. Il problema delle plusvalenze invece è un falso problema perché le valutazioni sono soggettive”.
Come vanno lette le dimissioni del Cda?
“La Juve da ciò che emerge redigerà il bilancio a fine dicembre, la Procura avrebbe potuto chiedere una misura cautelare e così i componenti del Consiglio hanno deciso di dimettersi probabilmente al fine di evitare questa ipotesi. In ogni caso giustizia ordinaria e sportiva viaggiano su due binari differenti”.
Avvocato, che succede alla Juve?
“Si va su un profilo di natura di giustizia sportiva. Il problema è legato all’articolo 31 del codice di giustizia sportiva: se la falsificazione dei bilanci è servita per l’iscrizione si può arrivare anche alla retrocessione. Se invece la variazione del bilancio non è stata decisiva per l’iscrizione si va verso una sanzione. La penalizzazione potrebbe arrivare per il discorso legato agli stipendi e potrebbe arrivare anche una squalifica per i calciatori”.
Quali saranno i passi successivi?
“La Juve adesso può leggere le carte, cosa che non poteva fare prima perché vi era il segreto istruttorio. E può articolare le adeguate strategie difensive. Sul piano penale nasce un’idea: tra i membri del cda non c’è stata coesione. Qui vi è una diatriba su due fronti: uno è la procura e un altro è la CONSOB. Il problema delle plusvalenze invece è un falso problema perché le valutazioni sono soggettive”.
Come vanno lette le dimissioni del Cda?
“La Juve da ciò che emerge redigerà il bilancio a fine dicembre, la Procura avrebbe potuto chiedere una misura cautelare e così i componenti del Consiglio hanno deciso di dimettersi probabilmente al fine di evitare questa ipotesi. In ogni caso giustizia ordinaria e sportiva viaggiano su due binari differenti”.
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