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Baggio: "Calcio femminile in grande crescita, merita attenzione. Quando capita lo guardo"
“Quando mi capita guardo anche le partite di calcio femminile. È un movimento in grande crescita che merita attenzione”. L’ex Pallone d’Oro Roberto Baggio parla così sulle colonne di Vanity Fair ribadendo il suo interesse per l’altra metà del calcio che aveva svelato in un’altra intervista un paio d’anni fa.
Una passione alimentata anche dal fatto che una sua nipote (Camilla Gobetti) è una calciatrice in erba: “In famiglia abbiamo pure una giovane calciatrice, mia nipote. Mi piacerebbe andare a vederla giocare, ma è meglio di no (ride, ndr), le creerebbe troppi problemi. - prosegue Baggio - Non porta il mio cognome, ma tutti scoprirebbero subito che sono suo zio, quindi partirebbero i confronti”.
Spazio poi a cosa serve per arrivare in alto: “Talento e passione servono entrambi, ma senza passione non si va da nessuna parte. Il talento è un dono, però per realizzare un sogno servono anche abnegazione, voglia, lavoro, sacrifici e tanto altro”.
Infine una riflessione sul tempo che passa e il racconto di come trascorra le sue giornate: "Se mi fermo a pensare quanta vita è già passata mi sorprendo. Gli anni sono volati via, mi sembra di averne vissuti la metà. Ora cerco di respirare tutto appieno e senza fretta, di godermi ogni istante, perché il valore del tempo è inestimabile. - conclude Baggio - Vivo di cose semplici, piccole, ma che mi riempiono il cuore e l’anima. Ogni giorno mi emoziono per qualcosa, è bellissimo. Trascorro le giornate a contatto con la natura e per me questo significa tornare alle radici di tutto. Sembra un gioco di parole, ma è quello che penso, perché ora vedo tantissime cose che prima non vedevo. E sono felice".
Una passione alimentata anche dal fatto che una sua nipote (Camilla Gobetti) è una calciatrice in erba: “In famiglia abbiamo pure una giovane calciatrice, mia nipote. Mi piacerebbe andare a vederla giocare, ma è meglio di no (ride, ndr), le creerebbe troppi problemi. - prosegue Baggio - Non porta il mio cognome, ma tutti scoprirebbero subito che sono suo zio, quindi partirebbero i confronti”.
Spazio poi a cosa serve per arrivare in alto: “Talento e passione servono entrambi, ma senza passione non si va da nessuna parte. Il talento è un dono, però per realizzare un sogno servono anche abnegazione, voglia, lavoro, sacrifici e tanto altro”.
Infine una riflessione sul tempo che passa e il racconto di come trascorra le sue giornate: "Se mi fermo a pensare quanta vita è già passata mi sorprendo. Gli anni sono volati via, mi sembra di averne vissuti la metà. Ora cerco di respirare tutto appieno e senza fretta, di godermi ogni istante, perché il valore del tempo è inestimabile. - conclude Baggio - Vivo di cose semplici, piccole, ma che mi riempiono il cuore e l’anima. Ogni giorno mi emoziono per qualcosa, è bellissimo. Trascorro le giornate a contatto con la natura e per me questo significa tornare alle radici di tutto. Sembra un gioco di parole, ma è quello che penso, perché ora vedo tantissime cose che prima non vedevo. E sono felice".
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