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Gudmundsson e il Genoa: "Non conoscevo il club, l'ho cercato su Google e sono salito sull'aereo"
Inter e Juventus sono solo due delle big del calcio europeo che hanno messo gli occhi su Albert Gudmundsson. Del resto, la stagione dell'islandese con la maglia del Genoa è ormai sotto i riflettori da diverso tempo, complici i numeri e le prestazioni del classe '97 che proprio nella prossima estate è destinato a catalizzare l'attenzione sul mercato. Nell'intervista delle ultime ore al The Telegraph, però, lo stesso Gudmundsson sembra avere le idee chiare per quello che può riguardare il suo futuro: "Voglio davvero mettermi alla prova al più alto livello possibile. Fin da bambino ho sempre sognato di giocare in Premier League, è un qualcosa che voglio provare".
Nel frattempo, per Gudmundsson - valutato almeno 40 milioni dal Genoa - il compito di finire al meglio la stagione con i rossoblù: "Vediamo cosa succede a fine stagione. Al momento ho un contratto con il Genoa (fino al 2027) e sto bene. Sono molto contento di questa mia stagione con i rossoblù in Serie A: ho delle discrete qualità come una buona finalizzazione, un buon passaggio, buoni calci piazzati".
Gudmundsson al The Telegraph ha anche spiegato che l'ispirazione arriva dal bisnonno, che si chiamava Albert come lui. Negli anni '40 giocò col Milan e poi con l'Arsenal: "Fu il secondo straniero della storia dei Gunners, ha raggiunto livelli eccezionali che sogno di toccare anche io".
Infine un passaggio sull'inizio della sua avventura al Genoa: "Non conoscevo lo staff tecnico e il club, ma dopo una veloce ricerca su Google mi sono convinto in pochi minuti a salire sull'aereo e iniziare la mia avventura in rossoblù".
Nel frattempo, per Gudmundsson - valutato almeno 40 milioni dal Genoa - il compito di finire al meglio la stagione con i rossoblù: "Vediamo cosa succede a fine stagione. Al momento ho un contratto con il Genoa (fino al 2027) e sto bene. Sono molto contento di questa mia stagione con i rossoblù in Serie A: ho delle discrete qualità come una buona finalizzazione, un buon passaggio, buoni calci piazzati".
Gudmundsson al The Telegraph ha anche spiegato che l'ispirazione arriva dal bisnonno, che si chiamava Albert come lui. Negli anni '40 giocò col Milan e poi con l'Arsenal: "Fu il secondo straniero della storia dei Gunners, ha raggiunto livelli eccezionali che sogno di toccare anche io".
Infine un passaggio sull'inizio della sua avventura al Genoa: "Non conoscevo lo staff tecnico e il club, ma dopo una veloce ricerca su Google mi sono convinto in pochi minuti a salire sull'aereo e iniziare la mia avventura in rossoblù".
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