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TMW RADIO - Eranio: "Milan, è giusto sognare. Ibra è ringiovanito, Sassuolo mina vagante"
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Ospiti: Alessio Tacchinardi, Paolo De Paola e Stefano Eranio -
Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
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L'ex Milan Stefano Eranio a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato del momento dei rossoneri e non solo.
Milan da Scudetto?
"Per quello che sta facendo, per la crescita partita dopo partita, è giusto sognare. Ci sono tanti fattori. Gli infortuni, le occasioni di gioco, ma il Milan è diventata una squadra vera. Certo, mancano i rincalzi in difesa, ma ho visto una squadra quadrata che può giocarsela con tutti. Metto anche la Roma tra quelle che possono lottare per il titolo, oltre Inter e Juventus. Il Napoli rimane un'ottima squadra, ma visto anche l'approccio con il Milan non mi sembra una squadra così cresciuta".
Ibra-CR7-Lukaku, una grande sfida. Chi è il giocatore più determinante?
"Ibra perché sulla carta al Milan non davano un soldo e ora è in vetta alla classifica. Mentalità incredibile e personalità fantastica. Come corre adesso e si muove, vuol dire che ha fatto una preparazione diversa. Lo vedo ringiovanito. Ora lo stop non ci voleva, si perde una pedina fondamentale. Hanno giocato anche senza di lui e la squadra ha comunque vinto, perché ha delle certezze e forte mentalmente. E poi stanno recuperando un ottimo elemento come Rebic. Stanno crescendo Leao, Hauge, questa squadra con il morale alto può fare qualcosa d'importante anche senza Ibra".
E il Sassuolo come lo valuta?
"Può diventare pericoloso. Ci sono annate dove ti va tutto bene. Gioca spensierato e con dei talenti non da poco. L'allenatore sta facendo un ottimo lavoro. E' una mina vagante e può divertirsi. Secondo me potrà tenere fino alla fine".
Milan da Scudetto?
"Per quello che sta facendo, per la crescita partita dopo partita, è giusto sognare. Ci sono tanti fattori. Gli infortuni, le occasioni di gioco, ma il Milan è diventata una squadra vera. Certo, mancano i rincalzi in difesa, ma ho visto una squadra quadrata che può giocarsela con tutti. Metto anche la Roma tra quelle che possono lottare per il titolo, oltre Inter e Juventus. Il Napoli rimane un'ottima squadra, ma visto anche l'approccio con il Milan non mi sembra una squadra così cresciuta".
Ibra-CR7-Lukaku, una grande sfida. Chi è il giocatore più determinante?
"Ibra perché sulla carta al Milan non davano un soldo e ora è in vetta alla classifica. Mentalità incredibile e personalità fantastica. Come corre adesso e si muove, vuol dire che ha fatto una preparazione diversa. Lo vedo ringiovanito. Ora lo stop non ci voleva, si perde una pedina fondamentale. Hanno giocato anche senza di lui e la squadra ha comunque vinto, perché ha delle certezze e forte mentalmente. E poi stanno recuperando un ottimo elemento come Rebic. Stanno crescendo Leao, Hauge, questa squadra con il morale alto può fare qualcosa d'importante anche senza Ibra".
E il Sassuolo come lo valuta?
"Può diventare pericoloso. Ci sono annate dove ti va tutto bene. Gioca spensierato e con dei talenti non da poco. L'allenatore sta facendo un ottimo lavoro. E' una mina vagante e può divertirsi. Secondo me potrà tenere fino alla fine".
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