Di Serio e Talia, il Benevento riparte dai suoi giovani

Il Benevento, archiviato un amaro finale di stagione, che ne ha sancito la retrocessione in Serie B, è ora pronto a ripartire. L’impatto della pandemia sul mondo del calcio sta comportando una revisione su quelli che possono essere i programmi delle società e proprio per questo, molte squadre stanno ripartendo dalla valorizzazione dei ragazzi cresciuti in casa propria. Il precampionato sta infatti vedendo una squadra molto incentrata sui suoi giovani. Nell’ultima amichevole disputata dai sanniti contro la Reggina, in particolare, nella formazione schierata dal neotecnico Fabio Caserta saltano all’occhio due prodotti del vivaio schierati dal primo minuto: Giuseppe Di Serio ed Angelo Talia.

Il bomber - Di Serio, non ha per certi versi bisogno di presentazioni. L'attaccante classe 2001 si appresta infatti a vivere il suo quinto anno nelle file giallorosse dopo aver trovato la sua dimensione dal finale della stagione 2019-20, proseguendo su questa strada nell’ultima annata. Dapprima debuttante tra i professionisti nel campionato di Serie B dominato dal Benevento, in cui ha anche realizzato il suo primo gol, ha inoltre l’anno successivo calcato ben 16 volte i campi di Serie A. Lo attende ora una sfida molto importante: dopo essere stato lanciato da un bomber di razza qual è stato Filippo Inzaghi, molto del peso dell’attacco sarà sulle sue spalle. La grande fiducia che il club ripone in lui è supportata dai fatti, ultima ma non meno importante in questo la doppietta realizzata nel test sopracitato contro gli amaranto vinto dal Benevento per 3-1.

Il jolly difensivo - Angelo Talia, per noi è in confronto al compagno di squadra molto più una “vecchia conoscenza”. Mentre Di Serio proprio nell’ultima edizione del nostro almanacco ha fatto la sua prima comparsa, il classe 2003 è infatti reduce da ben tre presenze consecutive su di esso. Rivelazione del campionato Under 16 concluso 2 anni fa ad un passo dalla finale scudetto, nonostante la brusca frenata per la crescita sua e di molti suoi coetanei nella stagione successiva a causa della sospensione dei campionati giovanili a marzo 2020, è stato tra gli elementi di spicco della Primavera. Onnipresente dalla prima all’ultima partita, è sceso in campo dall’inizio in tutti quanti gli impegni ufficiali rivelandosi un autentico jolly sotto l’aspetto tattico. Pur nascendo infatti centrocampista, è stato più volte impiegato al centro della difesa, adattabile in sia uno schema a tre (come braccetto di destra) che a quattro. Nell’amichevole con la Reggina, nella quale si è sorprendentemente ritrovato titolare, ha tuttavia ritrovato il suo ruolo naturale, ben figurando. Il presente ed il futuro, in definitiva, si può dire tranquillamente che in casa Benevento possono essere basati su di un patrimonio costruito pazientemente negli anni, che ora inizia a dare i risultati sperati.