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Luca Moro, bomber operaio sulle orme di Pellegri e Salcedo

Luca Moro, bomber operaio sulle orme di Pellegri e SalcedoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 9 maggio 2020, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Di giovani attaccanti il Genoa se ne intende, e sulla scia di prodotti illustri come Pellegri e Salcedo adesso ha in casa un altro 2001 di belle speranze, che si è messo in ottima luce nel corso della stagione 2019/20. Parliamo di Luca Moro, giovane centravanti che ha indossato la maglia del grifone per la prima volta la scorsa estate, ma che nella Genova rossoblù si è ambientato a meraviglia, a giudicare dai numeri della sua prima annata in Liguria.

Doppia cifra – Alla prima esperienza nel campionato Primavera 1, il ragazzo nativo di Monselice (provincia di Padova, ndr.) si è presentato col suo biglietto da visita: il gol. Nelle ventidue presenze complessive, tra campionato e Coppa Italia di categoria, Moro è andato a segno per dieci volte, contribuendo a trascinare la formazione di mister Chiappino in piena zona playoff. Un rendimento che acquista valore ancora maggiore alla luce dell’assenza pesante di Flavio Bianchi, capitano e bomber della Primavera rossoblù del quale Luca è riuscito a non far sentire la mancanza in seguito al grave infortunio patito dal centravanti genoano. La stagione, d’altronde, era cominciata col buon auspicio della prima convocazione in prima squadra, per il match di Coppa Italia contro il Cittadella. Una prima volta che ha fatto seguito all’esordio assoluto tra i professionisti, festeggiato con la maglia del “suo” Padova il 6 aprile 2019, nel match contro il Carpi valido per il campionato di Serie B.

Bomber operaio – Moro è una prima punta dalle caratteristiche molto interessanti, un profilo che riesce ad abbinare alle evidenti doti fisiche una qualità tecnica più che buona. La sua altezza sfiora il metro e novanta, e Luca sa come usare la mole della quale dispone per rappresentare uno sfogo importante per la manovra e per aprire gli spazi agli inserimenti dei compagni. Nella stagione in corso, la prima con la maglia del Genoa che lo ha rilevato a titolo definitivo dal Padova, il classe 2001 è cresciuto esponenzialmente anche sul pianto della finalizzazione, colmando una delle lacune del suo profilo tecnico. Un bomber operaio insomma, che per stazza e caratteristiche può ricordare un profilo come quello di Bernardo Corradi, anche se Luca ha come modelli Cristiano Ronaldo e Robert Lewandowski. Ragazzo quasi d’altri tempi, che conquista con la semplicità e la passione genuina con la quale si approccia al sogno di diventare calciatore, Moro ha non ha avuto remore a lasciare casa per mettersi in gioco nella nuova avventura in Liguria. Il tutto senza dimenticare l’aspetto scolastico, percorso che completerà nel mese di giugno conseguendo il diploma in ragioneria. Un traguardo importante, destinato ad aprire la strada alle prossime sfide di una giovane carriera che promette decisamente bene.

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