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Più forte delle assenze e (stavolta) anche della Lazio: l'ArgentinUdinese trionfa a Roma
Il successo più bello. Falcidiata dalle assenze (all'Olimpico mancavano ben sette calciatori) e privata poco prima del match anche del suo allenatore in panchina, l'Udinese è riuscita comunque a espugnare Roma con una vittoria convincente e meritata contro la più quotata Lazio.
Ci hanno pensato Arslan e i due argentini Pussetto e Forestieri, ispirati dalla settimana di commemorazione del loro compianto connazionale Diego Armando Maradona, a mettere in chiaro le cose nei due tempi di gioco (Leggi qui le pagelle dell'Udinese di TMW!), donando all'intero spogliatoio una grandissima iniezione di fiducia e anche, ovviamente, tre punti preziosi per la classifica.
Come sognare un esordio migliore da primo allenatore infine per Gabriele Cioffi? Il vice-Gotti, visibilmente entusiasta, a fine partita non poteva che dedicare la vittoria proprio al tecnico bianconero, sottolineando il grande spirito di squadra dei suoi: "Sono state meno di 24h di emozioni, una dietro l’altra. Per me non ci poteva essere una prima volta migliore. Mister Gotti però è una figura di riferimento per lo staff e per i giocatori, in poco tempo lui si è dovuto dileguare e io in un minuto mi sono dovuto calare in questa nuova realtà. Gotti fuori ancora? No, non reggerei io (ride, ndr). Ha costruito una squadra con grandi principi di unione e si è visto, oggi il volto era il mio ma il lavoro è tutto suo", le sue parole dopo Lazio-Udinese 1-3.
Ci hanno pensato Arslan e i due argentini Pussetto e Forestieri, ispirati dalla settimana di commemorazione del loro compianto connazionale Diego Armando Maradona, a mettere in chiaro le cose nei due tempi di gioco (Leggi qui le pagelle dell'Udinese di TMW!), donando all'intero spogliatoio una grandissima iniezione di fiducia e anche, ovviamente, tre punti preziosi per la classifica.
Come sognare un esordio migliore da primo allenatore infine per Gabriele Cioffi? Il vice-Gotti, visibilmente entusiasta, a fine partita non poteva che dedicare la vittoria proprio al tecnico bianconero, sottolineando il grande spirito di squadra dei suoi: "Sono state meno di 24h di emozioni, una dietro l’altra. Per me non ci poteva essere una prima volta migliore. Mister Gotti però è una figura di riferimento per lo staff e per i giocatori, in poco tempo lui si è dovuto dileguare e io in un minuto mi sono dovuto calare in questa nuova realtà. Gotti fuori ancora? No, non reggerei io (ride, ndr). Ha costruito una squadra con grandi principi di unione e si è visto, oggi il volto era il mio ma il lavoro è tutto suo", le sue parole dopo Lazio-Udinese 1-3.
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