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Una finale da sogno, ma il PSG pensa a Messi. Inter, rivoluzione o Juventus?TUTTO mercato WEB
© foto di Lorenzo Di Benedetto
domenica 23 agosto 2020, 10:54Editoriale
di Andrea Losapio

Una finale da sogno, ma il PSG pensa a Messi. Inter, rivoluzione o Juventus?

Quella di stasera a Lisbona è la miglior finale che il mondo poteva vedere. Perché se è vero che, con uno sciovinismo italiano, avremmo preferito guardare l'Atalanta giocarsela con il Lipsia per poi sfruttare l'effetto Davide contro Golia, dall'altro il Paris Saint Germain merita di affrontare un Bayern Monaco abituato a giocarsi questo tipo di partite. Il PSG, per gli sforzi fatti, è la squadra più completa al mondo, ha forza in difesa, rapidità, capacità di segnare. Gli manca solo Cavani, andato via prima di questa final eight: probabilmente non sarà così felice di averlo fatto. Scelte, peraltro non ancora ufficiali: il problema di non avere ancora puntato sul proprio futuro, con il Benfica che si tira indietro per le commissioni da versare a un ultratrentenne. Un po' come Thiago Silva, cercato fortemente dalla Fiorentina che, poi, è scomparsa nel nulla.

In compenso il PSG vorrebbe Lionel Messi che, dopo la figuraccia barbina contro il Bayern Monaco, non ha più intenzione di rimanere al Barcellona. I catalani sono confidenti e convinti che il loro uomo-azienda rimanga, ma questa volta l'argentino non vuol più restare: c'erano già degli attriti ore covid, figuriamoci in questo momento. Non è una soluzione semplice: sacrificare Neymar per Messi? Giocare con le figurine inserendo anche l'argentino oltre a Mbappé e il brasiliano? Diventare di fatto una all-star per vincere tutto? Da capire anche in virtù di quel che succederà stasera.


Infine l'Inter, perché Conte ha di fatto annunciato a microfoni aperti di non volere più rimanere. Quasi le stesse frasi di Bergamo, quell'intenzione di non rimangiarsi le parole dopo che per un paio di settimane lo stesso tecnico aveva fatto da pompiere, probabilmente dopo una telefonata di Zhang dai toni accesi, fermi e non ripetibili. Cosa è successo all'Inter? Quanto è davvero colpa di una società poco avvezza al silenzio e incline alla vittoria? Sicuramente ci sono degli errori nella gestione nerazzurra, ma d'altra parte è stato fatto (quasi) tutto per vincere. A Conte non andava bene la Juventus perché non spendeva, il Chelsea perché aveva delle falle nell'ambizione, Atalanta e Bari perché non lo proteggevano. La Nazionale è durata due anni, probabilmente è il suo habitat, perché deve solo scegliere e non arrabbiarsi per questioni di mercato. Perché, al netto di tutte le problematiche, se la questione famiglia è così importante Conte non rimarrà mai. Già dopo Bergamo si era pensato a un possibile licenziamento per giusta causa, salvo poi continuare comunque per evitare una grana in più, uno stipendio da pagare e giocare senza allenatore, tafazziano ma forse la scelta migliore?

E ora? Allegri scalda i motori, con Marotta che di fatto compie la stessa scelta di qualche anno fa, alla Juventus. L'Inter è probabilmente la società più ambiziosa d'Italia, in questo momento. Può bastare trasformarsi nella Juve recente per vincere?