Milan, una vittoria che pesa. La sosta arriva in soccorso

Dalla serata di ieri il Milan può essere soddisfatto essenzialmente di un solo fattore: il risultato. La partita vinta a San Siro, davanti a 50 mila spettatori, consegna al club rossonero tre punti per tenere il passo delle big, ma soprattutto consente a Montella di chiudere il primo mini ciclo di sei partite con sei vittorie e un solo gol incassato, quello di Joao Pedro nella secondo tempo di Milan-Cagliari. È stata una partita mal interpretata dai ragazzi di Montella perché dopo aver trovato il bellissimo vantaggio sull'asse Suso-Cutrone, prolifico per la seconda volta di fila, la squadra si è consegnata alla formazione di Rastelli, brava ad alzare il baricentro per andare a mettere pressione a centrocampo e difesa. Poi i singoli non sono stati all'altezza, in particolare Kessie, Musacchio, Bonucci e Conti non hanno giocato la loro miglior partita, hanno commesso qualche sbavatura di troppo che a più riprese ha messo a repentaglio il risultato. Il Milan ha un enorme potenziale, può fare molto meglio, mentre col Cagliari è mancata l'interpretazione giusta della gara una volta passati in vantaggio. Montella nel post match ha fatto capire che c'è bisogno di tempo per amalgamare il gruppo, permettere ai nuovi di conoscersi meglio e integrarsi tra di loro. Per questo la sosta darà una mano al Milan, in primis per consentire al gruppo di rifiatare, ma non a tutti, considerando i 17 convocati nelle varie Nazionali, però sarà utile per chi resterà a Milanello per recuperare le energie profuse in questo primo scorcio di stagione, fatto di impegni ogni tre giorni. Sarà fondamentale arrivate al top alla ripresa per confrontarsi al meglio con la Lazio, prima di partire per l'Austria, dove il Milan inizierà il girone di Europa League.