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Personalità e sicurezza: a 20 anni Donnarumma si è preso pure la NazionaleTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 13 ottobre 2019, 18:30Primo Piano
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

Personalità e sicurezza: a 20 anni Donnarumma si è preso pure la Nazionale

“Donnarumma? È l'uomo spogliatoio. In un'estate tra mille agenti che vogliono spiegarti il calcio, ho capito che Gianluigi è quel giocatore lì. Ha tanta passione e tanto milanismo dentro. Nonostante la sua giovane età, ha tanto peso dentro lo spogliatoio”. Sono parole importanti, soprattutto perché sono state pronunciate da Zvonimir Boban. Le dichiarazioni del dirigente rossonero, che aveva parlato ai microfoni di Sky Sport il 16 settembre, non sono arrivate per caso: nell’ultimo periodo la crescita di Donnarumma è stata evidente anche sotto l’aspetto mentale. Gigio è parso più solido con le giocate palla al piede e nelle uscite alte, ma soprattutto è palese come la sua comunicazione con i compagni sia parsa più decisa e sicura.

PERSONALITÀ – Quando si parla di Donnarumma non si può non ricordare ogni volta la sua età: Gigio è un classe ’99 e a febbraio 2020 compirà 21 anni. Un ventenne che col Milan ha già 170 presenze di cui 148 in Serie A; mentre è già sceso in campo con la maglia della Nazionale maggiore per 14 volte. Leggendo queste statistiche non ci si può stupire delle parole di Boban: dal suo esordio in Serie A (25 ottobre 2015, Milan-Sassuolo 2-1) il portiere di Castellamare di Stabia è diventato un punto fermo per i rossoneri in questi anni controversi e spesso complicati.

PRESENTE – Dopo essersi conquistato a suon di grandi parate e prestazioni pazzesche la titolarità con la maglia rossonera, Donnarumma è diventato il numero uno anche della Nazionale di Roberto Mancini, superando anche un portiere come Sirigu che negli ultimi anni ha dimostrato di essere un giocatore di sicuro affidamento. Mancini ha commentato così la situazione portieri dell’Italia: “Il problema relativo al portiere? È l'unico che non abbiamo. Ne abbiamo quattro, cinque molto bravi. Se ne manca uno ce n'è un altro bravo o via andando il terzo"; con queste parole il ct azzurro ha investito definitivamente il portiere rossonero del ruolo da titolare. La risposta di Donnarumma non si è fatta attendere: contro la Grecia è stato decisivo con una bella parata a mano aperta su un tiro forte di Koulouris all’inizio del match, quando l’Italia stava soffrendo un po'. 

FUTURO – Quasi 150 presenze in Serie A, una Supercoppa Italiana vinta da protagonista, qualificazione per Euro 2020 conquistata da titolare con la Nazionale maggiore e leader dello spogliatoio rossonero. Dati e numeri impressionanti, che lo diventano ancora di più perché parliamo di un ragazzo che ha da poco superato la maggiore età: Donnarumma deve sicuramente continuare a crescere e deve avere sempre fame e voglia di migliorarsi, ma è evidente che siamo di fronte ad un predestinato, un giocatore che potrà fare la differenza con il suo club e la Nazionale. Ci aveva visto lungo Siniša Mihajlovic quando lo ha fatto esordire a San Siro nell’ottobre del 2015 e l’ha capito subito anche Gattuso, che l’ha difeso a spada tratta nei momenti di difficoltà. Ora Gigio si sta affacciando nei palcoscenici internazionali con l’Italia, con l’augurio che possa farlo al più presto anche con il Milan. D’altronde lui ha dichiarato più volte che giocare in Champions League con la sua squadra del cuore è un sogno che vuole realizzare.