Milan, tante chiacchiere ma c'è ancora da giocare: domenica torna a parlare il campo
Il Milan si prepara per affrontare il Genoa nella sfida della 35esima giornata prevista per domenica alle 18 a San Siro. I rossoneri, mentre ormai si parla tantissimo di argomenti che con il campo centrano poco, devono comunque chiudere la stagione con uno sforzo per vincere queste ultime partite, partendo da domenica. Vediamo su quali temi si può giocare la partita.
TRANQUILLITÀ - Cominciamo dall'avversario: il Genoa dell'ex Gilardino, che si prepara a tornare a San Siro da avversario nei panni di allenatore, occupa il 12esimo posto in classifica, e con 42 punti contro i 29 dell'Udinese attualmente terzultimo è sostanzialmente salvo. I rossoblu dunque non avranno chissà quali velleità di giocarsi la partita, però occhio a pensarli completamente vuoti a livello di motivazione: San Siro è un grande palcoscenico e sicuramente i liguri vorranno fare bella figura, giocando per di più senza alcun tipo di ansia.
ASSENZE - Il Milan, come sappiamo, ha ancora qualche assenza: squalificato Calabria, giocherà Florenzi a destra. Assenti anche Musah e Loftus-Cheek, quest'ultimo infortunato come Mike Maignan. Sarà dunque importante per i rossoneri di Pioli gestire ottimamente la situazione di emergenza: fondamentali le prestazioni che sapranno fornire Sportiello, super contro la Juve, e Pulisic sulla trequarti al posto dell'ex compagno al Chelsea, con Chukwueze che sarà titolare sulla destra. Ultimo ma non meno importante, l'ambiente: la Curva ha annunciato che farà sciopero del tifo, esortando il resto dello stadio a fare lo stesso: i calciatori in campo dovranno saper fronteggiare anche questo dettaglio.