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Pastore sulla protesta della Curva: "Alcune linee societarie non stanno bene al tifoso del Milan, ed è una cosa ampiamente condivisibile"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 8 maggio 2024, 12:20News
di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it

Pastore sulla protesta della Curva: "Alcune linee societarie non stanno bene al tifoso del Milan, ed è una cosa ampiamente condivisibile"

Nel consueto appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio 'Fontana di Trevi', durante la sua sentenza 'Sciopero Milan', il giornalista de Il Foglio Giuseppe Pastore ha detto la sua su quanto successo domenica sugli spalti di San Siro durante Milan-Genoa. Queste le sue dichiarazioni. 

"Vorrei dire una cosa sulla contestazione che ho trovato civile, perché nessuno ha come dire dato in escandescenza, 'Il Rumore del Silenzio' era lo striscione, quindi un atto anche quasi spettacolare nel suo negare il sostegno che il Milan ha anche avuto in questi anni. Poi era anche sorprendente perché, come diceva Riccardo (Trevisani n.d.r.), non è stato Pioli l'oggetto della contestazione. Del resto Pioli è oramai il passato, lo diventerà fra qualche settimana, ma il futuro. E quante volte abbiamo visto una contestazione sul futuro? Di solito si contestano le squadre che arrivano seste, settime. Invece il Milan è secondo. Qualcuno potrebbe dire: "Che senso ha contestare un secondo posto?". Perché non era secondo me neanche una contestazione, ma un avviso, un messaggio, un'opinione su alcune cose che si leggono, su alcune linee societarie, dirigenziali, che non piacciono non tanto alla Curva, ma all'ambiente Milan. Ce, il non avere ambizioni. C'era uno striscione non a caso molto bello, e molto condivisibile nella sua secchezza: "Milano non si accontenta", c'era sul primo anello ieri mentre il Milan attaccava nel secondo tempo. Se la dirigenza e la società attuale del Milan trasmettono, involontariamente o volontariamente, un messaggio di 'vivacchiamento', di accontentarsi, di arrivare nelle prime quattro, di incassare entrate dagli spalti, dall'Europa, ma senza avere l'obiettivo della vittoria, e questa cosa al tifoso del Milan non sta bene, ed è una cosa ampiamente condivisibile".