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Da flop al Milan a miglior giocatore della Ligue 1: la rinascita di Lucas PaquetaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 13 gennaio 2021, 16:00Serie A
di Gaetano Mocciaro

Da flop al Milan a miglior giocatore della Ligue 1: la rinascita di Lucas Paqueta

Tempo di primi bilanci in Francia al termine del girone d'andata. Nel Lione di Rudi Garcia che si presenta al giro di boa da capolista non c'è solo la stella di Memphis Depay o il talento di Houssem Aouar. Una grande importanza in questo primo posto la sta rivestendo un giocatore che fino a pochi mesi fa era considerato come un peso in Italia, la cui cessione è stata vissuta come una liberazione. Parliamo di Lucas Tolentino Coelho de Lima, noto al mondo del calcio come Lucas Paquetá. La sua esperienza al Milan è ancora sotto gli occhi di tutti: il costo importante da far storcere il naso ai piani alti di Elliott, le incoraggianti prestazioni iniziali, fino a un lento e inesorabile eclissarsi. In rossonero era ormai diventato oggetto misterioso: mezzala o trequartista poco importava, il rendimento era costantemente al di sotto dell'insufficienza.

LA SCOMMESSA DI JUNINHO, L'AFFARE FIUTATO DA AULAS - Per questo quando il Lione ha deciso di puntare su di lui, offrendo 20 milioni, quasi non ci si poteva credere. Il ds dell'OL, un brasiliano come Leonardo, che ha voluto vestirlo di rossonero. È Juninho Pernambucano che ha voluto dargli un'altra possibilità: "Ho molta fiducia in lui. Lucas porta nella nostra rosa delle caratteristiche che non avevamo prima del suo arrivo" dichiarò a inizio ottobre. Il presidente Jean-Michel Aulas sbandiera l'acquisto come un vero e proprio affare: "Il Milan lo pagò il doppio" dichiara.


MEZZALA DESTRA NEL 4-3-3 - Le difficoltà iniziali sono tutto sommato prevedibili: arriva in una squadra che ha già iniziato il campionato da cinque giornate. Poi prende lentamente le misure di un torneo diverso da quello italiano: ritmi diversi, più simili al calcio brasiliano che l'ha formato. Garcia gli trova una collocazione che ne esalta le qualità, mezz'ala destra con Aouar dall'altra parte e Thiago Mendes perno centrale nel 4-3-3. Si fa apprezzare per entrambe le fasi, perché oltre alle qualità tecniche che nemmeno al Milan erano messe in discussione, si sta distinguendo anche per i palloni che recupera, per poi ribaltare la manovra. Un giocatore che in Francia si sta dimostrando meno fumoso e più concreto, facendosi spesso vedere in fase di conclusione, molto di più di quanto faceva al Milan.

LA STAMPA FRANCESE LO ESALTA - Eppure i numeri non rendono giustizia dell'apporto che Lucas Paquetá sta dando alla squadra: un gol e un assist appena, ma il brasiliano assieme ad Aouar è il polmone della squadra. "Piede fatato e combattente" titola L'Equipe dopo la partita vinta sul campo del PSG, che gli vale addirittura un 8 in pagella. "Ho imparato molto al Milan, ma qui l'energia qui è diversa" ha dichiarato meno di un mese fa il brasiliano non più triste. Lione se lo coccola e anche la stampa lo esalta. Basti pensare che per France Football è il giocatore con la miglior media voto del torneo. "La Ligue des talents", letteralmente "Il campionato dei talenti", così si auto-definisce la massima Lega francese. E del resto non si può obiettare, visto l'alto numero di giocatori di qualità che proprio Oltralpe si formano per poi prendere il volo verso club più importanti. Paquetá del resto ha solo 24 anni e ancora un grande potenziale inespresso. Lo sa bene anche il tecnico Rudi Garcia, che ne esalta le caratteristiche e al tempo steso lo sprona. A oggi il Lione può dire di aver fatto un grande affare spendendo 20 milioni. E di questo passo il valore del giocatore tornerà nuovamente a salire, per la gioia del suo presidente Aulas, da sempre abilissimo a rivendere a prezzi molto alti la sua argenteria.