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Salernitana, 180 minuti per la promozione diretta in A con l'incubo diffide
Prosegue la marcia verso la serie A della Salernitana. Dopo la sconfitta di Lecce la promozione diretta sembrava quasi utopia, invece la formazione di Fabrizio Castori ha conquistato due vittorie consecutive contro Frosinone ed Entella confermandosi la difesa col miglior rendimento nei campionati professionistici del 2021: in nove gare su dieci la Salernitana non ha subito reti e sono arrivati 14 risultati positivi su 15. E se a Salerno c'è ancora un clima di ingiustificabile spaccatura, la società si gode il momento con la consapevolezza che nessuna norma vieta di salire di categoria. C'è solo il rimpianto di non aver preso un attaccante esperto a gennaio da affiancare a bomber Tutino. Ma ora c'è da guardare avanti e il calendario mette i brividi, col doppio confronto nel deserto dell'Arechi contro Venezia e Monza da giocare col fardello degli infortuni e delle diffide. Mancheranno infatti Aya, Gondo, Coulibaly, Lombardi e Dziczek, rischio giallo per Kiyine, Djuric, Tutino e Di Tacchio. E non sta benissimo nemmeno Durmisi. Se si considera che molti innesti di gennaio non sono mai stati presi in considerazione si può dire che lo staff tecnico non avrà molte pedine a disposizione, ma la convizione psicofisica può dare la differenza. Il Lecce deve giocare ancora con Cittadella, Monza ed Empoli e questo consente al pubblico campano di sognare. Ma tutto passa dai prossimi 90 minuti.
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