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Inter, un po' Ibra e un po' Suarez: sicuri di voler già lasciare andare Satriano?TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 26 luglio 2021, 08:00Serie A
di Alessandro Rimi

Inter, un po' Ibra e un po' Suarez: sicuri di voler già lasciare andare Satriano?

Sicuri di voler cedere, anche se soltanto in prestito, Martín Adrián Satriano Costa? No perché, il ragazzo è forte ma forte per davvero. Gol del 2-0 al Lugano, cinquina al Sarnico, doppietta alla Pergolettese, gara di sostanza e divertimento contro la Pro Vercelli. Direte: sì, brilla con le squadrette. Qualcuno una volta disse: se la porta la senti, la senti e la centri in qualunque categoria. Verità sicuramente parziale, ma qualcosa di vero comunque c'è. Il buongiorno per l'attaccante uruguagio di scuola Club Nacional de Futbol, in nerazzurro (e in Europa) da gennaio 2020, eccome se si vede già dal mattino. Sbarcato in Italia con l'etichetta del nuovo Suarez, da tanti paragonato (per forza fisica e potenza) a Ibrahimovic, Martìn - che dice di studiare parecchio Lautaro Martinez - ha marchiato il suo percorso con la Primavera di Armando Madonna con 14 gol e 6 assist in 30 presenze. Talmente luminoso che, non a caso, sono anche arrivate tre convocazioni in prima squadra dal tecnico campione d'Italia, Antonio Conte, il quale diciamo che non si annoiava poi così tanto quando decideva di gettare un occhio sul baby talento di Montevideo. Lui che nella sua stanzetta, da ragazzino, guardava i poster di Ronaldinho e Riquelme tutte le sere, prima di addormentarsi, sognando l'olimpo del futbol. Fuori, al cancello, c'è già la fila per prenderlo anche solo in prestito: Udinese, Crotone, Monza e Cremonese i club che in Italia si sono già mossi in maniera concreta, ma oltre i confini nazionali sono arrivate telefonate da Francia, Spagna e Belgio. Nondimeno ecco un appello, se mai ce ne fosse bisogno, a Simone Inzaghi: 20 anni non sono poi così tanti se un calciatore sprizza talento puro da ogni parte del corpo. Non sarebbe una pessima idea fare di Satriano una riserva in Prima Squadra: potrebbe rivelarsi una delle sorprese più incredibili della storia recente - e chissà, magari non solo - dell'Inter.