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L’ultimo dettaglio non risolto per Vlahovic. Nuovo incontro per Gosens, ecco per cosa. La Juventus ha chiamato, l’Inter ha risposto: e il Milan? L’amara verità che i tifosi rossoneri non vogliono accettare
Nessuno si aspettava che l’accelerata fosse così improvvisa per Vlahovic già a gennaio per la Juventus. Anche se a inizio dicembre vi avvisavo: occhio, altro che accordo per Dybala, nella Juve c’è una corrente che vuole dirottare su Vlahovic i soldi per l’argentino.
E così è stato.
Molti si chiedono: ma dove li ha trovati i fondi per l’acquisto? Non è molto chiaro, e i bilanci ormai siamo abituati a farceli spiegare dopo, non prima. Anche se in un certo senso potrebbe essere un spendersi già parte dei soldi che si incasseranno per la cessione di de Ligt: per sfruttare la contingenza di mercato, e non rischiare di finire fuori dalla Champions. Un po’ come fece Agnelli quando prese Cristiano Ronaldo come rischio d’impresa, contando che fosse ripagato dal finire sempre tra le semifinaliste di Champions. L’azzardo ha fatto saltare il banco alla Juventus, e quindi anche stavolta potrebbe essere rischioso spendersi i soldi che ancora non si hanno, ma a dire la verità incassare a stretto giro da de Ligt è estremamente più facile che garantirsi un triennio consecutivo di semifinali Champions.
E’ quasi tutto definito per Vlahovic: 7 milioni all’anno per il serbo, 67 milioni cash + 8 di bonus divisi equamente tra facili e difficili per la Fiorentina, ancora da definire la commissione per gli agenti - e a Firenze sanno che non si tratta di gente facile.
Mercoledì mattina l’Inter ha un nuovo incontro con l’Atalanta per Gosens: 22 milioni per Percassi, accordo già trovato, con 2.5 milioni all'anno per il tedesco più mezzo milione di bonus. Da definire solo la quota bonus per il club: si tratta di 8 milioni, ma c’è da distribuire meglio la quantità di bonus facili e quelli difficili. Ma questo vuol dire che in meno di 48 ore l’Inter potrebbe definire l’acquisto di Gosens per meno di 30 milioni: davvero incredibile.
La Juve ha chiamato, l’Inter ha risposto: e il Milan? I milanisti commentano: “quelli hanno preso Vlahovic, e noi solo Lazetic?!”. Purtroppo è un’amara verità che i tifosi non vogliono accettare: non tanto che la Juve abbia debiti appianati da Exor; non tanto che l’Inter abbia debiti per ora coperti da bond con le azioni della società in pegno; ma che la proprietà Elliott non ha alcuna intenzione di effettuare quel tipo di acquisti.
E non perché siano più virtuosi o moralizzatori: semplicemente perché sono un fondo che vuole fare crescere il valore del parco giocatori, e della società attraverso lo stadio, per poi fare business con la cessione del club. La sicurezza per i milanisti si chiama Paolo Maldini.
Ma Paolo non stampa soldi: era il ministro della difesa, non dell’economia.
E così è stato.
Molti si chiedono: ma dove li ha trovati i fondi per l’acquisto? Non è molto chiaro, e i bilanci ormai siamo abituati a farceli spiegare dopo, non prima. Anche se in un certo senso potrebbe essere un spendersi già parte dei soldi che si incasseranno per la cessione di de Ligt: per sfruttare la contingenza di mercato, e non rischiare di finire fuori dalla Champions. Un po’ come fece Agnelli quando prese Cristiano Ronaldo come rischio d’impresa, contando che fosse ripagato dal finire sempre tra le semifinaliste di Champions. L’azzardo ha fatto saltare il banco alla Juventus, e quindi anche stavolta potrebbe essere rischioso spendersi i soldi che ancora non si hanno, ma a dire la verità incassare a stretto giro da de Ligt è estremamente più facile che garantirsi un triennio consecutivo di semifinali Champions.
E’ quasi tutto definito per Vlahovic: 7 milioni all’anno per il serbo, 67 milioni cash + 8 di bonus divisi equamente tra facili e difficili per la Fiorentina, ancora da definire la commissione per gli agenti - e a Firenze sanno che non si tratta di gente facile.
Mercoledì mattina l’Inter ha un nuovo incontro con l’Atalanta per Gosens: 22 milioni per Percassi, accordo già trovato, con 2.5 milioni all'anno per il tedesco più mezzo milione di bonus. Da definire solo la quota bonus per il club: si tratta di 8 milioni, ma c’è da distribuire meglio la quantità di bonus facili e quelli difficili. Ma questo vuol dire che in meno di 48 ore l’Inter potrebbe definire l’acquisto di Gosens per meno di 30 milioni: davvero incredibile.
La Juve ha chiamato, l’Inter ha risposto: e il Milan? I milanisti commentano: “quelli hanno preso Vlahovic, e noi solo Lazetic?!”. Purtroppo è un’amara verità che i tifosi non vogliono accettare: non tanto che la Juve abbia debiti appianati da Exor; non tanto che l’Inter abbia debiti per ora coperti da bond con le azioni della società in pegno; ma che la proprietà Elliott non ha alcuna intenzione di effettuare quel tipo di acquisti.
E non perché siano più virtuosi o moralizzatori: semplicemente perché sono un fondo che vuole fare crescere il valore del parco giocatori, e della società attraverso lo stadio, per poi fare business con la cessione del club. La sicurezza per i milanisti si chiama Paolo Maldini.
Ma Paolo non stampa soldi: era il ministro della difesa, non dell’economia.
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