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TMW RADIO - Vitale: "Napoli, meriti a Giuntoli-Spalletti. Skriniar? Non si può dire no a 50 milioni"
tmwradio
Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Alessandro Sticozzi -
Ospite: Pino Vitale
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Durante il programma “Piazza Affari” a TMW Radio è intervenuto il dirigente sportivo Pino Vitale per commentare vari temi.
In questo calcio italiano quanto è importante il lavoro dei dirigenti? Un esempio è Giuntoli del Napoli?
“Oltre al lavoro eccezionale di Spalletti va riconosciuto a Giuntoli il lavoro straordinario che ha fatto. Ha preso alcuni giocatori che non conosceva nessuno. Ha portato dei giovamenti incredibili. Il Napoli ha fatto grandi cose e i meriti sono di Spalletti sul campo, Giuntoli dietro la scrivania. Vanno fatti i complimenti anche al presidente che gli ha dato mandato, cosa rara in questo calcio. Hanno preso il giocatore koreano che ha stupito tutti. Hanno preso il georgiano che ad oggi se lo vogliono gli inglesi non si sa quanto costa. Ricordatevi che il prezzo si fa a secondo di chi lo compra”.
I veri fuoriclasse vista la crisi sono i dirigenti piuttosto che i calciatori?
“Il problema di questo calcio sono anche i presidenti che non si affidano ai dirigenti ma gestiscono insieme ai procuratori”.
Sulla gestione di Skriniar?
“Sono molto amico di Marotta ma non ho capito la gestione di Skriniar. Penso ci sia stato anche il no da parte del presidente. Non si possono rifiutare 50 milioni per un difensore”.
Che cosa serve ad un dirigente per essere bravo?
“Gestire una società è molto complicato. Ricordiamoci che un dirigente deve parlare con proprietà, allenatore e giocatori. È difficile gestire uno spogliatoio di calciatori affermati”.
In questo calcio italiano quanto è importante il lavoro dei dirigenti? Un esempio è Giuntoli del Napoli?
“Oltre al lavoro eccezionale di Spalletti va riconosciuto a Giuntoli il lavoro straordinario che ha fatto. Ha preso alcuni giocatori che non conosceva nessuno. Ha portato dei giovamenti incredibili. Il Napoli ha fatto grandi cose e i meriti sono di Spalletti sul campo, Giuntoli dietro la scrivania. Vanno fatti i complimenti anche al presidente che gli ha dato mandato, cosa rara in questo calcio. Hanno preso il giocatore koreano che ha stupito tutti. Hanno preso il georgiano che ad oggi se lo vogliono gli inglesi non si sa quanto costa. Ricordatevi che il prezzo si fa a secondo di chi lo compra”.
I veri fuoriclasse vista la crisi sono i dirigenti piuttosto che i calciatori?
“Il problema di questo calcio sono anche i presidenti che non si affidano ai dirigenti ma gestiscono insieme ai procuratori”.
Sulla gestione di Skriniar?
“Sono molto amico di Marotta ma non ho capito la gestione di Skriniar. Penso ci sia stato anche il no da parte del presidente. Non si possono rifiutare 50 milioni per un difensore”.
Che cosa serve ad un dirigente per essere bravo?
“Gestire una società è molto complicato. Ricordiamoci che un dirigente deve parlare con proprietà, allenatore e giocatori. È difficile gestire uno spogliatoio di calciatori affermati”.
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