Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / napoli / In Primo piano
Gazzetta - Il primo segnale di pace dopo la rivolta: Koulibaly non cerca alibiTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 17 novembre 2019, 07:59In Primo piano
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Gazzetta - Il primo segnale di pace dopo la rivolta: Koulibaly non cerca alibi

Lo manda Kalidou Koulibaly, uno dei veterani tanto discussi in questo periodo, tramite i social network con un messaggio rivolto ai tifosi, da vero leader.

Nessuno ha parlato fin qui, eccezion fatta per qualche strappo alla regola (vedi Elmas) che sarà punito dal club. Eppure dai calciatori del Napoli arrivano i primi segnali di distensione dopo il caos degli ultimi giorni. Lo manda Kalidou Koulibaly, uno dei veterani tanto discussi in questo periodo, tramite i social network con un messaggio rivolto ai tifosi, da vero leader: "Napoli è casa mia", con una bella foto del golfo che l'ha accolto a braccia aperte. E La Gazzetta dello Sport parla di primi segnali di pace dopo l'ammutinamento post-Salisburgo:

"Nessuno finora, dopo l’ammutinamento del San Paolo datato 5 novembre, era riuscito a lanciare un messaggio di pacificazione, interna ed esterna. Per andare oltre brutte prestazioni, tensioni, contestazioni, punizioni, furti e tutto il resto finito in un unico frullatore carico di emozioni vissute di pancia e quasi mai passate dal cervello. Senza voler strumentalizzare nessuno, Koulibaly lancia il messaggio di una Napoli accogliente, che lui e la sua famiglia sentono propria e vivono con serenità, senza paure. Un gesto da applaudire di un grande campione abituato a non cercare alibi in altrui comportamenti e che ben sa anche quali sono gli errori che ha commesso".