Gazzetta - Il primo segnale di pace dopo la rivolta: Koulibaly non cerca alibi
Nessuno ha parlato fin qui, eccezion fatta per qualche strappo alla regola (vedi Elmas) che sarà punito dal club. Eppure dai calciatori del Napoli arrivano i primi segnali di distensione dopo il caos degli ultimi giorni. Lo manda Kalidou Koulibaly, uno dei veterani tanto discussi in questo periodo, tramite i social network con un messaggio rivolto ai tifosi, da vero leader: "Napoli è casa mia", con una bella foto del golfo che l'ha accolto a braccia aperte. E La Gazzetta dello Sport parla di primi segnali di pace dopo l'ammutinamento post-Salisburgo:
"Nessuno finora, dopo l’ammutinamento del San Paolo datato 5 novembre, era riuscito a lanciare un messaggio di pacificazione, interna ed esterna. Per andare oltre brutte prestazioni, tensioni, contestazioni, punizioni, furti e tutto il resto finito in un unico frullatore carico di emozioni vissute di pancia e quasi mai passate dal cervello. Senza voler strumentalizzare nessuno, Koulibaly lancia il messaggio di una Napoli accogliente, che lui e la sua famiglia sentono propria e vivono con serenità, senza paure. Un gesto da applaudire di un grande campione abituato a non cercare alibi in altrui comportamenti e che ben sa anche quali sono gli errori che ha commesso".