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Insigne e un solo pensiero dopo il gol del 3-2: l'abbraccio ad AncelottiTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 23 ottobre 2019, 22:45Serie A
di Ivan Cardia
fonte Inviato a Salisburgo

Insigne e un solo pensiero dopo il gol del 3-2: l'abbraccio ad Ancelotti

Un abbraccio che vuol dir tanto: dopo il gol del 3-2, immediata risposta al 2-2 di Haaland, Lorenzo Insigne ha avuto un solo pensiero: correre ad abbracciare Carlo Ancelotti, l’allenatore che lo ha lasciato in tribuna a Genk e mandato in panchina stasera, per motivi molto diversi. L’abbraccio del numero 24, subentrato a Lozano, al proprio tecnico è un segnale chiaro: i dissapori sono alle spalle, e la scelta di stasera è stata pienamente accettata.

Stavolta niente mal di pancia. Motivi molto diversi dietro le due esclusioni, dicevamo: una scelta potremmo dire disciplinare in Belgio, un'esigenza tattica stasera in Austria. Poi il messicano non ha funzionato (ancora una volta) e Insigne è entrato.

Ha ridato il vantaggio al Napoli, su un asse del resto consolidato (assist di Mertens, compagno di tanti gol): un gol se volete fortunoso, ma cercato. Ancora di più, però, l'abbraccio ad Ancelotti: un allenatore che si è sempre, soprattutto, fatto amare dai suoi giocatori. Insigne sembrava un'eccezione, e invece la stretta tra i due scaccia le nubi dal cielo di Napoli.