Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / nazionali / Nazionale A
Mancini: «Ottimista sui giovani. Quagliarella? Merita di essere qui»
lunedì 4 febbraio 2019, 17:30Nazionale A
di Alessandro Paoli
per Tuttonazionali.com
fonte figc.it

Mancini: «Ottimista sui giovani. Quagliarella? Merita di essere qui»

Roberto Mancini, CT dell'Italia (Nazionale A), ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa svoltasi quest'oggi, lunedì 4 febbraio, alle ore 13:30 presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano (FI):

«È uno stage per il quale ringraziamo i club con cui abbiamo trovato gli accordi - dichiara il Commissario Tecnico azzurro - serve per ritrovarsi e per vedere qualcuno che non ho ancora visto».

Sulle qualificazioni a UEFA Euro 2020: «Siamo una squadra forte e dobbiamo risalire il ranking».

Sulla convocazione dell'attaccante, classe '83, Fabio Quagliarella dell'UC Sampdoria: «Quagliarella sta giocando bene è italiano, è capocannoniere e quindi se lo merita. Lui sa la stima che ho per lui, è antica, sa benissimo che può esserci o non esserci, ma in questo momento se la merita».

Sui giovani: «Sui giovani ero ottimista a settembre e lo sono ancora più adesso perché sono migliorati e stanno crescendo. Zaniolo (AS Roma, ndr) lo avevo chiamato perché lo avevo seguito agli Europei Under 19 e mi era piaciuto, avevamo capito che poteva essere un giocatore del futuro, poi è stato bravo anche Di Francesco a lanciarlo. Ha avuto una crescita velocissima e forse imprevedibile, è un centrocampista moderno, è stato molto precoce. Ora serve mantenersi, lavorando sodo. Ha qualità tecniche e fisiche. Oggi l'unico giovane che ha tante presenze in A è Donnarumma (AC Milan, ndr), poi c'è Chiesa (ACF Fiorentina, ndr). Ai miei tempi giocavano di più».

Sulla chiacchierata avuto a Natale con Enrico Chiesa, ex calciatore professionista e padre dell'attaccante, classe '97, Federico dell'ACF Fiorentina: «Ho sentito Enrico e gli ho detto che doveva fare più gol, si vede che glielo ha riferito. È un esterno offensivo e il gol deve essere nel suo bagaglio tecnico. Corre molto, con l'esperienza si impara poi a fare una corsa a vuoto in meno. Spero continui così».

Sull'attaccante, classe '90, Mario Balotelli Barwuah dell'Olympique de Marseille e sull'attaccante, classe '98, Patrick Cutrone dell'AC Milan: «Non perdiamo di vista nessuno. Mario fa parte del gruppo, dipende da lui, non da me o da altri. Adesso è andato a Marsiglia e ha giocato la seconda gara ieri, ha fatto due partite in 4-5 mesi e sono poche. Cutrone ha un grande futuro in Nazionale. Siamo in 32, l'ultima volta è stato chiamato poi si è infortunato. Non c'è oggi, ci sarà la prossima volta».

Sulla possibilità che Gianluca Vialli, ex compagno di squadra ai tempi dell'UC Sampdoria, possa ricoprire il ruolo di Capo Delegazione della Nazionale A: «È un'idea del presidente Gravina, non so cosa si sono detti. Ma mi farebbe immensamente piacere, è un ragazzo col quale abbiamo condiviso la gioventù e tutti i momenti belli dalla vita».

Articoli correlati