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Bari, Di Cesare: "Al Parma ho vinto due campionati, li porto nel cuore. Meritano la A"
giovedì 2 maggio 2024, 23:10News
di Niccolò Pasta
per Parmalive.com

Bari, Di Cesare: "Al Parma ho vinto due campionati, li porto nel cuore. Meritano la A"

Dopo il pareggio contro il Parma di ieri, il capitano del Bari Valerio Di Cesare, autore del gol dell'1-1, ha parlato in conferenza stampa, partendo dall'importanza del punto raccolto dai pugliesi: "Io voglio essere fiducioso. Abbiamo la partita contro il Cittadella che è importante per noi. Abbiamo bisogno dei 3 punti. Oggi sono contento della prestazione che abbiamo fatto, spero che sia di buon auspicio per il futuro".

Quanto è importante mettersi in una posizione di vantaggio rispetto a Ternana e Ascoli?
"Non so quanto sia importante. Stare sotto mentalmente non è il massimo. Spero che il punto di oggi sia un punto che ci dia la scintilla per il futuro: noi dobbiamo salvarci, quindi dobbiamo fare risultato".

Che sensazioni hai provato quando hai fatto gol contro il Parma?
"Io a Parma sono stato un anno e mezzo, ho contribuito a far vincere due campionati. È una società che porterò sempre nel cuore.  Per noi oggi era troppo importante realizzare punti. È stato emozionante affrontarlo perché io il Parma lo porto nel cuore, è una società fantastica che merita di stare in A".

Come hai vissuto i fischi sugli spalti? Secondo te perché  
"Penso che sia dovuto alla frustrazione per l'annata. È normale quest'anno stiano facendo malissimo. Il tifoso è frustrato. Io la vedo diversamente: quando le cose vanno male ci si deve aiutare. Ci sono ragazzi giovani che ne possono risentire. Non è un alibi o una scusa".

Il Bari ha creduto un solo secondo alla possibilità di vincere?
"Io ci ho creduto. Però è andata cosi".

In novanta minuti due occasioni da gol sono poche...
"Nel campo ci sono gli avversari. Il Parma è una squadra fortissima. Oggi non voglio dire nulla sui tiri in porta  perché il Parma è forte".

Pensi che il ritiro sia servito a compattare tutto o a tenervi a riparo dall'ambiente?
"Per me non serve ricompattare il gruppo. Questi risultati non dipendono dal fatto che i risultati non dipendono dal gruppo. Quest'anno abbiamo sbagliato. A breve termino la carriera. Si può sbagliare. Il calcio è un lavoro è difficile. Noi ci assumiamo tutte le responsabilità di un'annata maledetta".

Quanto ci tenevi a vincere?
"Anche i miei compagni vogliono vincere. Tutti stiamo soffrendo per questa situazione. Probabilmente ciò che faccio io risulta più scenografico. Tutti ce la stanno mettendo tutta. Ognuno poi può avere le proprie difficoltà".

Quando hai segnato il primo ad abbracciarti è stato il direttore sportivo. Quanto ti è stato vicino in questo momento?
"Il direttore e il presidente mi sono stati vicini in questo periodo.Tutti stiamo soffrendo per questa situazione. Il direttore ha visto la partita dalla panchina e sta soffrendo anche di più per questa situazione".