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City-Atalanta: quanto vale la Serie A rispetto alla Premier League?
Tre nelal ripresa, come contro la Lazio. Stavolta però il primo tempo era finito 2-1, non 3-0 per l'Atalanta. A un occhio inesperto potrebbe essere l'unico momento di continuità fra il dominio dell'Olimpico di sabato scorso e il naufragio dell'Etihad, dopo 34 minuti di discreto calcio e speranze rinnovate anche dopo il 2-2 fra Dinamo Zagabria e Shakhtar Donetsk.
CITY COME WOLVERHAMPTON - Meglio non abusare del solito e continuo "a testa alta", solo per dare alibi a chi non ne ha. L'Atalanta ha giocato il suo calcio, andando vicino all'1-0 con Castagne, trovandolo con una bella giocata del suo solista principe (Ilicic) e poi cercando di trovare praterie che, però, non ha più trovato dopo l'1-1 di Aguero. Sterling ha tracciato il solco, così come una squadra che fisicamente è più preparata. Il City è la stessa faccia della medaglia del Wolverhampton che ha battuto il Torino nei preliminari di Europa League: più forti gli inglesi, a parità di obiettivi. Sempre che l'Atalanta possa avere gli stessi obiettivi del City, cosa non troppo vera.
SOLO COINCIDENZE? Le ultime finali, così di Champions, così di Europa League, hanno visto solo squadre inglesi. Arsenal, Tottenham, Chelsea e Liverpool. Senza la city of football, Manchester, che ha guardato dal divano. E se lo United in questa stagione qualche problemino continua a darlo, non è un caso che il City sia una delle favorite (d'obbligo) per la finale di Istanbul. Ma il divario è chiaro e la domanda è semplice: quanto divario c'è fra la A e la Premier League attuale?
CITY COME WOLVERHAMPTON - Meglio non abusare del solito e continuo "a testa alta", solo per dare alibi a chi non ne ha. L'Atalanta ha giocato il suo calcio, andando vicino all'1-0 con Castagne, trovandolo con una bella giocata del suo solista principe (Ilicic) e poi cercando di trovare praterie che, però, non ha più trovato dopo l'1-1 di Aguero. Sterling ha tracciato il solco, così come una squadra che fisicamente è più preparata. Il City è la stessa faccia della medaglia del Wolverhampton che ha battuto il Torino nei preliminari di Europa League: più forti gli inglesi, a parità di obiettivi. Sempre che l'Atalanta possa avere gli stessi obiettivi del City, cosa non troppo vera.
SOLO COINCIDENZE? Le ultime finali, così di Champions, così di Europa League, hanno visto solo squadre inglesi. Arsenal, Tottenham, Chelsea e Liverpool. Senza la city of football, Manchester, che ha guardato dal divano. E se lo United in questa stagione qualche problemino continua a darlo, non è un caso che il City sia una delle favorite (d'obbligo) per la finale di Istanbul. Ma il divario è chiaro e la domanda è semplice: quanto divario c'è fra la A e la Premier League attuale?
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