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Mistero sull'imprenditore ed ex arbitro umbro scomparso: un mese dopo il telefono ancora squilla a vuoto...
mercoledì 3 febbraio 2021, 13:59News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

Mistero sull'imprenditore ed ex arbitro umbro scomparso: un mese dopo il telefono ancora squilla a vuoto...

Scrive Fabrizio Paladino su La Nazione che ci sono yempi lunghi si prevedono per conoscere l’esito del Dna sulle ossa ritrovate all’interno dell’auto trovata bruciata in Albania affittata dall’imprenditore ed ex arbitro Davide Pecorelli (nella foto). A quanto pare, infatti, nella giornata di ieri ancora non erano arrivati in procura a Perugia i pochi resti umani recuperati nel veicolo a inizio gennaio. Sull’intera vicenda prosegue il massimo riserbo da parte degli investigatori albanesi e italiani: questo potrebbe far intendere che non si tratta di un caso facile da risolvere, dove ancora vengono ipotizzati vari scenari. I magistrati perugini hanno aperto un fascicolo per omicidio, la pista del suicidio, come era prevedibile, ogni giorno perde consistenza, mentre l’ipotesi dell’allontanamento volontario, con il 45enne che potrebbe aver pianificato tutto prima di far perdere le proprie tracce, non è così poi campata in aria. Intanto emergono, da fonti albanesi, altri particolari sull’inchiesta che, in quel Paese, sta coinvolgendo l’interesse nazionale. La Procura di Puke, peraltro, non ha ancora in mano i dati del cellulare ritrovato nell’auto di Pecorelli, mentre gli stessi investigatori albanesi lavorano pure sull’allontanamento volontario dell’imprenditore. A proposito di telefoni, uno di quelli utilizzati da Davide durante i suoi viaggi in Albania nel 2020 (e con il quale, lo scorso Natale, ha inviato – dal gruppo WhatsApp – gli auguri ai dipendenti della catena di negozi ‘Parrucchieri Milano), anche ieri squillava, senza nessuna risposta.

Un particolare davvero singolare, se si pensa che l’ex arbitro è scomparso da quasi un mese. A rivelarlo è uno dei dipendenti delle attività ora sotto la gestione della compagna. «Mi ricordo bene quel numero – afferma, mantenendo l’anonimato – su WhatsApp Davide aveva come foto la bandiera albanese... Sì, anche oggi (ieri, ndr), ho provato a far squillare l’utenza, che è attiva, però dall’altra parte nessuna traccia. Spero che le forze dell’ordine, anche in questo caso, possano presto fare luce». Quale era l’atteggiamento di Davide a dicembre? «Devo dire che a dicembre io non l’ho mai visto – prosegue il dipendente di ‘Parrucchieri Milano’ – qualcuno mi ha detto che è sempre stato in Albania, altri invece lo avrebbero visto, a Natale, in almeno due luoghi. Fino a novembre scorso era normalissimo, poi, in effetti, qualcosa deve essere cambiato, probabilmente perchè in Albania aveva alcuni affari importanti da portare avanti».