"Nei playoff il Perugia farà corrispondre all'orgoglio e a tutto questo lavoro prestazioni all’altezza?"

L'opinione di Stefano De Francesco dopo la gara Cesena-Perugia di ieri sera. "Nella settimana in cui l’attenzione è stata tutta catalizzata dall’incontro per l’eventuale cessione del Perugia Calcio tra Massimiliano Santopadre e Claudio Sciurpa, i Grifoni sono scesi in campo a Cesena, con ancora la remota possibilità di essere la migliore quarta del campionato. Era difficile, vista la caratura dell’avversario ma la verità è che non ci abbiamo nemmeno provato, presentandosi al cospetto dei romagnoli, vincitori meritatamente del campionato, con una formazione ridicola, della quale il nostro tecnico Formisano si è detto orgoglioso (sic!). Ovviamente ed è inutile sottolinearlo, anche questo obiettivo se ne è andato come tutti quanti i precedenti. L’allenatore del Perugia, a cui è stato rinnovato il contratto, per tre anni in totale disprezzo della trattativa in corso, termina la stagione così come l’aveva iniziata con una sconfitta contro il Cesena. Baldini, che non aveva sicuramente fatto bene, aveva racimolato 30 punti, perso solo 2 incontri in 18 gare, con una media partita di 1,66. Il nostro apprendista alchimista, ha raggranellato 33 punti, perdendone ben 7 in 20 incontri, con una media gara di 1,65, più bassa del tecnico allontanato.

Facendo una giusta analisi che ne denotano capacità e lungimiranza, il nostro non DS che strada facendo è diventato DS, Giugliarelli ha licenziato il primo e rinnovato il secondo. Siamo davvero una società in mano a degli incapaci improvvisati. Una riflessione sul rinnovo di contratto di Formisano, andrebbe comunque fatta. Perché il tutto è stato formalizzato il giorno dopo l’incontro Santopadre-Sciurpa e perché è stato formalizzato un contratto di tre anni?
Ho una mia idea e l’impressione è che sia solo una mossa di Santopadre, nella trattativa con il gruppo di imprenditori guidato da Claudio Sciurpa. Un modo per ribadire che o vengono accettate le sue pretese, oppure lui può ancora andare avanti da solo. In ogni caso quando si conosceranno con precisione i costi del contratto di Formisano, sarà più facile avanzare delle ipotesi. Tornando all’inutile incontro di Cesena, la partita giocata con una formazione degna di un film dell’orrore, si conclude come era facile immaginare, con il Cesena nelle parti del gatto che gioca al calcio ed i nostri, nelle parti del topo che attendono di essere divorati. Va detto che il miglior quarto posto, non lo abbiamo perso ieri sera. Lo avevamo perduto con i punti regalati a Pesaro ed in casa con l’Arezzo, anche lì con formazioni cervellotiche ed invenzioni incomprensibili. La cosa più fastidiosa era ascoltare le interviste post partita di Formisano che dopo averci raccontato di braccetti, di quinti che scalavano, di sedute spiritiche a centrocampo, si concludevano puntualmente con la frase:”sono contento dei ragazzi, dobbiamo continuare a lavorare “.