Atalanta, sorriso agrodolce. L'assenza di Scamacca ha pesato parecchio
Tre sconfitte su tre. Una finale amara, l'ennesima. A Gasperini e all'Atalanta non riesce l'impresa contro una Juventus cinica, troppo abituata a giocare questo tipo di partite: "Per fortuna non finisce qui la nostra stagione. Abbiamo ancora tante cose da fare, tre punti da conquistare in tre partite di campionato per raggiungere la Champions e un'altra finale di grande valore. Bello che ci siamo ancora... Non esco così deluso da questa partita: dispiaciuto sì, ma non deluso", ha dichiarato il tecnico al termine del match.
Assenza pesante
La mancanza di Scamacca non è quindi un alibi, ma i tanti cross piovuti al centro dell'area bianconera nel momento del bisogno hanno fatto capire che forse l'attaccante numero 90 avrebbe potuto dare qualcosa in più: "Volevamo giocare senza centravanti, con CDK e Lookman e Koop con Pasalic a fare magari superiorità a centrocampo. Poi però dopo pochissimo la cosa è saltata e quindi ho adattato prima Lookman e poi De Ketelaere a fare da punta centrale, ma stasera non è andata. Toure è andato un po' meglio ma anche lui aveva pochi spazi. In altri tipi di gara avremmo risentito meno dell'assenza di Scamacca", ha ribadito il tecnico. Forse il riferimento offensivo sarebbe stato necessario per scardinare la difesa bianconera.
Dublino
E ora? Si riparte dalla finale europea, con la consapevolezza che nulla è ancora perduto. Col Leverkusen tornerà l'ex West Ham e Sassuolo, ma per far male alla squadra di Xabi Alonso bisognerà fare qualcosa di più concreto, altrimenti si rischia di accumulare ulteriori rimpianti.