Pordenone Calcio: suggestivo dietrofront

La fine del mese, termine stabilito dal Pordenone per l’ingaggio del tecnico che guiderà i ramarri nella stagione 18-19 verso la conquista della serie B, si sta avvicinando a grandi passi. Difficile a questo punto che la scadenza venga rispettata. Le alternative a Ziro sembrano sfumate.

D’Angelo non ha convinto, Pavanel va verso Trieste, Zanetti è legato al Sudtirol sino al 2020. Resterebbe Italiano che però non conosce la C come desidera Lovisa. Starebbe riaffiorando quindi l’idea di fare una sorta di marcia indietro per riaffidare la squadra a Fabio Rossitto.

Un amico, usato sicuro, che non ha mai fatto questione di soldi. Cosa da non sottovalutare per una società che ha già a libro paga Colucci e Migliorini (che non avrebbero accettato la soluzione consensuale del contratto che li lega al Pordenone per un’altra stagione).

Fabio forse non farà calcio champagne, ma non bisogna scordare che il suo Pordenone nell’ultimo mese di campionato aveva bastonato squadre come Reggiana (4-3) e Sambenedettese (addirittura 4-0) che sono approdate al secondo turno della fase nazionale dei playoff in programma domani. Magari, qualora dovesse sfumare del tutto l’ipotesi Zirolandia, la dirigenza neroverde potrebbe convincersi a fare qualche passo indietro per affidarsi nuovamente a Rossitto con tutto il consenso del popolo naoniano che nel Crociato, se coinvolto da inizio stagione, vede il condottiero adatto per tentare il grande salto.