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Pordenone-Fano: I ramarri visti da Perosa
mercoledì 19 settembre 2018, 09:35In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Pordenone-Fano: I ramarri visti da Perosa

Parte bene il Pordenone e incassa i primi tre punti della stagione grazie a una gara dai due volti.

Generoso il primo tempo concluso sul 2-0 grazie ai centri di Semenzato e Candellone. Di contenimento la ripresa quando l’Alma ha accelerato le operazione creando qualche brivido ai millecinquecento accorsi al Bottecchia e riuscendo a dimezzare lo svantaggio con Ferrante, ma solo in pieno recupero a 40 secondi dal termine del match. Prima dell’inizio della gara il presidente onorario ha posto una maglia neroverde sulla poltroncina numero 577 che per anni è stata occupata da Mauro Papu Brusadin, recentemente scomparso. Casacca che resterà lì per tutta la stagione.

A sorpresa Tesser fa partire dall’inizio Magnaghi in prima linea a fianco di Candellone con Ciurria in loro supporto. Barison, Burrai e Gavazzi presidiano il centrocampo. Nessuna sorpresa in difesa con Semenzato, Stefani, Barison e De Agostini davanti a Bindi. Soddisfatto al termine Mauro Lovisa.

“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo – ha detto il numero uno neroverde -. Nella ripresa abbiamo gestito il risultato a dimostrazione di grande maturità”.

Meno entusiasta Attilio Tesser. “Bene il primo tempo –, ma nella ripresa – ha ammesso il tecnico – ci siamo abbassati troppo. Su questo dobbiamo lavorare”.

Felice Daniel Semenzato, subito a segno, al suo ritorno a Pordenone.

“Dedico il mio gol a Vittoria (la figlia, ndr) e al pubblico del Bottecchia che non ha mai smesso di incitarci”.

Domenica prima trasferta a Bergamo con l’Albinoleffe.

CHI PIU’

ATTILIO TESSER – L’esperienza è un bagaglio prezioso. Nella prima parte, nonostante le assenze importanti, il suo Pordenone fa vedere come può giocare. Nel secondo tempo il tecnico dimostra di saper badare al sodo. Giocare bene è importante, vincere lo è ancora di più.

DANIEL SEMENZATO – Torna al Pordenone e fa subito felice il popolo del Bottecchia. Solita dinamicità sulla fascia e capacità di cogliere al volo le occasioni in area avversaria. Un buon rientro a casa.

JACK BINDI – Il portiere neroverde conquista subito l’ammirazione dei supporters naoniani. Reattività nelle parate e sicurezza nelle uscite. Ma ciò che è più importante la sua presenza sembra dare sicurezza all’intero reparto arretrato.

CHI MENO

LUCA LULLI – Alla vigilia ha professato tutto il suo affetto per Pordenone (squadra e città). All’atto pratico ha mandato tutto all’aria prima con un’entrata assassina su Semenzato e con un pallone scagliato verso la panca neroverde. Risultato? Gli applausi che avevano sottolineato il suo ingresso in campo si sono presto tramutati in ululati di disapprovazione.

FRANCESCO BOMBAGI – L’impegno non gli fa difetto e sa farsi valere anche in fase di realizzazione. Questa volta però si è mangiato veramente un’occasione grossa come una casa. Per lui andrà meglio unaltra volta. Per il pordenone è andata bene anche così.