Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / pordenone / In Copertina
Pordenone Calcio - Il ds Grammatica: "Vi racconto Colucci"
martedì 27 giugno 2017, 08:49In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Pordenone Calcio - Il ds Grammatica: "Vi racconto Colucci"

Colucci, neo tecnico del Pordenone, ha iniziato ad allenare nel 2011 al Cesena come secondo di Giampaolo. Poi è passato alle giovanili del Bologna. Lo scorso anno la prima esperienza in proprio a Reggio Emilia, conclusa con l’esonero a gennaio 2017.

“Vent’anni fa la Reggiana stava per esonerare Ancelotti”.

Non sono parole pronunciate dal tecnico al momento del siluramento, ma alla presentazione (15 giugno 2016), a stampa e tifosi granata. Quasi una profezia. In attesa di conoscerlo di persona, a “raccontarci” Colucci è Andrea Grammatica, direttore sportivo della Reggiana sul punto di rescindere pure lui il contratto che lo lega alla società di Mike Piazza.

“Per me Leonardo è un predestinato – esordisce Grammatica -. Un ragazzo (classe ’72, ndr) straordinario, dal valore morale altissimo. Grande professionista, maestro di tattica individuale. Insegna a ogni giocatore le linee guida ruolo per ruolo. In campo e nello spogliatoio crea un rapporto fantastico. Non per nulla ieri – racconta il ds dimissionario – Alessandro Sbaffo, uno dei nostri uomini di punta (7 anni di B e un paio di presenza in A con il Chievo, ndr) ha dichiarato alla Gazzetta di Reggio che l’errore più grande commesso dalla società è stato l’allontanamento di Colucci”.

Se è tanto bravo perché è stato esonerato a gennaio dopo che a dicembre erano state respinte le sue dimissioni?

“Leonardo – racconta Grammatica – aveva capito che la situazione stava cambiando a livello societario e che di ciò ne risentiva il gruppo. La squadra non giocava più con l’impegno e l’attenzione che voleva lui e le critiche dall’esterno erano diventate addirittura feroci. Reggio Emilia è una piazza che non ti lascia lavorare tranquillo. A dicembre, con il suo gesto voleva dare una scossa all’intero ambiente. Venne riconfermato, ma i risultati non lo aiutarono e la nuova proprietà a gennaio decise per l’esonero. Per me – non ha perso Grammatica la fiducia in Colucci – resta uno dei migliori allenatori in circolazione. Deve solo imparare a gestire un po’ meglio le sue reazioni. Anche in panca – sorride Grammatica – è rimasto un “caratteriale”, difficile da controllare”.

Colucci viene descritto come un fedele del 4-3-3.

“Sì, di base, ma – rompe il luogo comune Grammatica – la sua conoscenza del calcio è tale (ha avuto come maestri fra gli altri Ancellotti, Prandelli, Malesani e Cagni, ndr) che va al di là dei motodi e dei moduli. A Pordenone che è piazza tranquilla potrà lavorare meglio e vi accorgerete – conclude Grammatica - che razza di allenatore è Leonardo”.