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Cavese, adesso anche il turno di stop: ma è un bene o un male?
Una strada tutta in salita per la Cavese, o meglio, per la nuova Cavese, rinata a gennaio con l'arrivo del Ds Francesco Lamazza, che in 20 giorni ha ricostruito una rosa che nella prima parte di stagione aveva raccolto solo otto punti, record immediatamente eguagliato lo scorso 7 febbraio, quando se ne erano andate le prime quattro partite del girone di ritorno (due pareggi, uno per altro con il Bari, e due vittorie negli scontri diretti con Bisceglie e Paganese): non solo, i blufoncè, avevano anche abbandonato per la prima volta in stagione l'ultimo posto in classifica.
Da quel momento, una piccola flessione c'è stata, sono arrivate tre sconfitte e di nuovo il fondo in solitaria della graduatoria, ma questo era niente rispetto a quel che poi è successo: focolaio Covid-19, oltrepassate le 20 positività, e rinvio delle due recenti gare contro Potenza e Ternana. In attesa di aggiornamenti circa la situazione sanitaria, i campani osserveranno il turno di riposo in questa 29^ giornata, un'ulteriore sosta che è un arma a doppio taglio.
La situazione è in miglioramento, e anche se non è certo che l'ASL avrebbe dato l'ok a scendere in campo in questo turno, quando si arriverà al prossimo, se la truppa di mister Salvatore Campilongo riprenderà il cammino, è certo che avrà osservato circa 20 giorni di stop. Un periodo lungo, soprattutto con gli allenamenti frammentati che il Covid-19 impone, ma non solo per il fisico, anche per la testa: la squadra sarà chiamata alla doppia impresa, perché con il Foggia servirà non solo tecnica ma anche estrema lucidità mentale.
Con il fardello di riprendere poi a giocare ogni tre giorni anche per i recuperi.
Un mezzo miracolo era stato fatto, completarlo non è impossibile. Almeno finché non lo dice la matematica.
Da quel momento, una piccola flessione c'è stata, sono arrivate tre sconfitte e di nuovo il fondo in solitaria della graduatoria, ma questo era niente rispetto a quel che poi è successo: focolaio Covid-19, oltrepassate le 20 positività, e rinvio delle due recenti gare contro Potenza e Ternana. In attesa di aggiornamenti circa la situazione sanitaria, i campani osserveranno il turno di riposo in questa 29^ giornata, un'ulteriore sosta che è un arma a doppio taglio.
La situazione è in miglioramento, e anche se non è certo che l'ASL avrebbe dato l'ok a scendere in campo in questo turno, quando si arriverà al prossimo, se la truppa di mister Salvatore Campilongo riprenderà il cammino, è certo che avrà osservato circa 20 giorni di stop. Un periodo lungo, soprattutto con gli allenamenti frammentati che il Covid-19 impone, ma non solo per il fisico, anche per la testa: la squadra sarà chiamata alla doppia impresa, perché con il Foggia servirà non solo tecnica ma anche estrema lucidità mentale.
Con il fardello di riprendere poi a giocare ogni tre giorni anche per i recuperi.
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