Un gesto nobile da parte della Turris

Un gesto che vuol rappresentare «un segno di concreta vicinanza da parte della Turris nei confronti della famiglia Perinelli». Con una nota ufficiale, la società del presidente Antonio Colantonio ha invitato al Liguori per il prossimo 3 febbraio Adelaide Porzio, madre di Raffaele Perinelli, il giovane calciatore barbaramente ucciso la notte tra il 6 e il 7 ottobre scorso con una coltellata al cuore. In occasione del big match contro il Bari, il patron corallino consegnerà alla madre del giovane un assegno in segno, appunto, di vicinanza e sostegno.

È intervenuta dunque la Turris a sedare il clamore sollevatosi dopo la pronuncia del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Vertenze Economiche, che con una dichiarazione di improcedibilità «per sopraggiunto difetto di giurisdizione» ha sancito la chiusura della vertenza sorta tra Perinelli ed il club corallino. La pronuncia del Collegio è intervenuta a seguito della costituzione nel procedimento della madre del giovane atleta, sfornita però di «legittimazione ad agire innanzi agli organi di giustizia sportiva», in quanto non tesserata. 
Con la stessa nota, la Turris ha inoltre precisato «d’aver tentato di prendere contatto con la famiglia di Perinelli subito dopo il brutale omicidio, per essere solidale in modo tangibile». 
La vertenza Perinelli – altro aspetto precisato dal club corallino – è stata ereditata «come innumerevoli altre» dalla gestione Giugliano: «come per le altre, la società del presidente Colantonio si era opposta nelle sedi opportune, avendo disponibilità dei documenti che attestavano l'avvenuto pagamento al giovane calciatore".