Juve, l'incubo penalità. Gazzetta: "Uno o più punti in meno in caso di condanna"

Continua ad essere altissima l’attenzione dei giornali sul caso societario avvenuto alla Juventus. Come riporta stamani La Gazzetta dello Sport, adesso viene fuori un nuovo fascicolo a tenere banco oltre a quello sulle plusvalenze e ai valori gonfiati, ed è quello sugli stipendi. La “manovra correttiva” con cui la Juve, durante il Covid, aveva ottenuto un accordo con i propri calciatori, rappresenta “falsamente” la situazione, scrive la Rosea. Infatti, l’accordo non prevedeva la rinuncia alle quattro mensilità marzo-giugno, ma «ad una sola, con recupero certo e incondizionato» delle altre tre.

Questo effetto finanziario è valso positivamente 22 milioni di euro, e non 90, come è stato messo a bilancio. Secondo la giustizia sportiva, si prevede la «penalizzazione di uno o più punti in classifica» per la società che «mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, si avvale delle prestazioni di sportivi professionisti con cui non avrebbe potuto stipulare contratti sulla base delle disposizioni federali vigenti». Per quanto riguarda i tempi, tra studio delle carte, chiusura indagini, memorie degli incolpati per evitare il deferimento ed eventuale rinvio a giudizio sportivo, il processo non potrebbe arrivare prima di marzo.