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Roma-Juve 2-2, le pagelle: Veretout e CR7 top, flop Rabiot. Morata stecca la primaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 28 settembre 2020, 06:48Serie A
di Ivan Cardia

Roma-Juve 2-2, le pagelle: Veretout e CR7 top, flop Rabiot. Morata stecca la prima

ROMA-JUVENTUS 2-2
(31' e 45'+1 Veretout; 44' e 69' Ronaldo)


Mirante 6 - A dispetto dei due gol subiti, non ha grandissimo lavoro da fare. Reattivo su un colpo di testa di Danilo partito da posizione irregolare, può poco sulle due marcature dei bianconeri.

Mancini 6,5 - Dalle sue parti ci sarebbe il pericolo pubblico numero uno, che però sfonda a tratti e fa male quando naviga per altri lidi. Positivo e propositivo anche in fase di disimpegno, come al solito.

Ibanez 6,5 - Non più una sorpresa, ma una solida certezza. Il migliore del terzetto difensivo romanista, in una prova complessivamente soddisfacente del reparto, non offre spazi a Morata.

Kumbulla 6 - Un filo di emozione, comprensibile se pensiamo che parliamo di un 2000 all'esordio all'Olimpico contro la Juve. Non tradisce, però: promosso, contro un attacco pericoloso come quello bianconero.

Santon 6 - Meno cercato dai suoi compagni rispetto al dirimpettaio, contiene senza troppi patemi Cuadrado che da quel lato non è propriamente a suo agio. (Dal 68' Peres 5 - Entra e Ronaldo gli salta sulla testa. Malcapitato. Poi non fa nulla per riscattarsi).

Veretout 7,5 - Non ci fosse un certo Cristiano Ronaldo, sarebbe il man of the match. Si procura e realizza il rigore dell'1-0, poi sigla anche il secondo vantaggio romanista. Domina a centrocampo.

Pellegrini 5,5 - Molto ingenuo sul calcio di rigore, quando lascia fin troppo largo il braccio che intercetta il pallone di Ronaldo. Promosso in quasi tutto il resto, ma l'occasione è di quelle potenzialmente decisive. (Dal 72' Diawara 6 - Il casus belli, di cui ovviamente non ha alcuna responsabilità, alle spalle: entra quando la Roma incomprensibilmente non vuole più offendere).

Spinazzola 6,5 - Finché ha benzina, non lo prendono mai. Sfonda spesso e volentieri, mette la palla che Dzeko non capitalizza e invece avrebbe chiuso la partita. La Juve fa giocare Cuadrado fuori ruolo a sinistra: sicuri che non sia un rimpianto?

Pedro 6 - Tocchi e tocchetti, bei dribbling e qualche accelerazione. Parte bene, poi in concreto non punge più di tanto. Quando troverà la sua dimensione in questa squadra farà bene. Cioè male agli avversari.

Mkhitaryan 7 - Vedrà e rivedrà quell'occasione divorata al 12'. Si rifà offrendo a Veretout la palla del 2-1. Giocatore di alta e altra categoria, in questa Roma ha tutto per fare la differenza.

Dzeko 5,5 - Dr Jekyll e Mr Hyde. Trova di fronte la Signora che l'ha sedotto e abbandonato, non riesce a farle male se non per interposta persona. Decisivo negli appoggi e nel fare girare la palla (suo il lancio che porta al gol del 2-1), molto meno efficace quando può pungere, che poi sarebbe la sua specialità. Il palo trema ancora, ma aveva tutto lo specchio da poter inquadrare. Un'occasione così, uno come lui non la può sprecare.

Fonseca 6 - Voto a metà. Da un lato la bella prova dei suoi ragazzi, che per quasi tutta la partita mettono sotto i campioni d'Italia. Dall'altro, la scelta di non operare più di due cambi, proprio quando la Juve sembrava in difficoltà. Non aveva e non avrà Zaniolo, non ha una vera alternativa a Dzeko, ma qualcosa in più poteva inventarla. Un punto guadagnato o due persi? Forse la seconda risposta è quella giusta.


Szczesny 6,5 - Regista aggiunto, intuisce ma non para il rigore di Veretout. In precedenza, bravo su Mkhitaryan, poi attento quando chiamato in causa. E incolpevole sul 2-1 sempre del francese.

Danilo 6,5 - Lotta alla pari con Spinazzola quando l'esterno romanista si presenta dalle sue parti. Tra le note di merito, l'assist per la rete di Cristiano Ronaldo.

Bonucci 5 - Pronti via, Mkhitaryan lo secca e sfiora il gol. Dzeko lo supera in un paio di occasioni e in fase di regia cede spesso e volentieri, decisamente troppo, il palcoscenico a Szczesny.

Chiellini 5,5 - Qualche sbavatura qui e lì, non aiuta come al solito lo storico compagno di reparto.

Kulusveski 5,5 - In quella posizione, avrebbe probabilmente più senso Bernardeschi. Da esterno a tutta fascia non ha, almeno non ancora, la fase difensiva ed è una cosa che si sente. Lì davanti, tra controlli, tacchi e suggerimenti, delizia. (Dall'85' Frabotta s.v.-).

Rabiot 4,5 - Torna il francese che fa venire gli incubi ai tifosi bianconeri. Non per la prestazione, nel complessivo positiva. Questa volta ci mette l'ingenuità: rigore e giallo nel primo tempo, scivolata e secondo giallo nella ripresa. Lascia i suoi in dieci, nel momento peggiore possibile.

McKennie 5 - Legge malissimo il contropiede che porta al secondo gol di Veretout. Regia compassata e senza troppa inventiva, ma d'altro canto non è il suo pane quotidiano. (Dal 58' Arthur 6 - Non cambia la partita, ma l'espulsione di Rabiot dopo quattro minuti complica parecchio la vita anche a lui).

Cuadrado 5 - A sinistra è come un pesce fuor d'acqua. Non spinge e non soffre Santon soltanto perché quest'ultimo lo punta fin troppo di rado.

Ramsey 6,5 - Gioca in posizione ibrida: copre a sinistra, inventa al centro. L'unico dei cinque di centrocampo che provi a fare qualcosa di diverso e ci riesca con una certa costanza. (Dal 68' Bentancur -).

Morata 5 - Non gli serviva familiarità né con la maglia né con il partner d'attacco. Con gli schemi di Pirlo forse sì, sta di fatto che si accende di rado. Qualche strappo e qualche spunto, nel complesso nulla da ricordare: niente buona la prima. (Dal 58' Douglas Costa 6 - Una sua accelerazione porta alla rete del 2-2).

Ronaldo 7,5 - Anima, cuore e gol di questa Juve. 450 reti nei cinque grandi campionati, stasera gli tocca inseguire Veretout. Ovviamente, gli riesce. Freddo sul rigore, imponente nello stacco di testa. Offre persino qualche ripiegamento: segnale di personalità, non che sia una novità.

Pirlo 5,5 - Idee ne ha e si è capito. Non le inquadra appieno: Cuadrado a sinistra è una scelta non troppo felice, Kulusevski decentrato si spegne. Rimandato al suo primo grande esame d'allenatore, soffre la Roma e vede Rabiot complicargli le cose. Grazie a Ronaldo esce dall'Olimpico con un punto: alla fine conta il risultato, ma non è stata una bella Juve quella di questa sera.