L'ora delle scelte

Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata. Per ascoltare, clicca sul nostro player!

Abbiamo già detto e ripetuto più volte che le prossime settimane saranno decisive in casa Roma. La proprietà dovrà fare delle scelte, dovrà nominare il nuovo responsabile dell’area sportiva che, a sua volta, dovrà valutare se confermare o meno De Rossi.

PAROLA AL CAMPO – Anche il tecnico giallorosso dovrà fare delle scelte. Tante ne ha già fatte da quando guida la sua Roma, ma adesso si entra nel periodo più folle della stagione, più caldo, quasi rovente. I giallorossi stanno recuperando diversi calciatori, tra cui Abraham che, però, avrà bisogno di tempo per recuperare la condizione, ma De Rossi dovrà gestire le forze, misurare ogni formazione in base all’avversario e alla gara successiva (cosa che, ovviamente, come tutti gli allenatori, negherà di fare). Da una parte, ci sarà bisogno di tutti e tutti avranno spazio ma dall’altra, ora che arriveranno i match decisivi della stagione, De Rossi potrebbe volersi affidare ai suoi fedelissimi, alla sua idea della Roma titolare (che avrà più o meno in mente, nonostante le normali, e condivisibili, dichiarazioni di circostanza).
Serviranno il calcio in verticale di Mancini, Cristante e Paredes (i calciatori ad andare più in verticale nella Roma), serviranno la voglia di riscatto di Zalewski e anche quella di Bove, serviranno i gol di Lukaku ed El Shaarawy, le giocate di Dybala e Pellegrini, le sgroppate di Karsdorp, Spinazzola e Angelino, la concentrazione di Llorente, Ndicka, il recupero di Smalling, le parate di Svilar.
Servirà tutta l’intelligenza e la conoscenza dell’ambiente di Daniele De Rossi, che potranno sopperire alla sua mancanza di esperienza. Allenare una squadra a ranghi ridotti e con poche alternative è complicato, ma anche gestire la rosa quasi al completo nasconde delle insidie. È l’ora delle scelte in casa Roma. Per tutti.