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Le pagelle dell'Italia - Eterno Quagliarella, Spinazzola con il turbo
Sirigu s.v. - Si accartoccia su un pallone, si gode lo spettacolo dal campo. Spettatore non pagante.
Mancini 6 - All'esordio, non ha un gran lavoro da fare. Anche perché inserito fuori ruolo, quasi da terzo difensore centrale quando Spinazzola si sgancia. Per il Liechtenstein è anche troppo.
Bonucci 6 - Qualche piccola sbavatura, probabilmente per eccesso di confidenza. Per il resto non c'è molto da segnalare (Dal 79' Izzo s.v.).
Romagnoli 6 - Potrebbe prendesi la responsabilità di tirare in porta quando, al limite dell'area, si trova il pallone giusto per calciare. Come per i compagni di difesa, serata di ferie. Si mangia un gol quasi fatto.
Spinazzola 7 - Non segna praticamente mai con il club, sembrerebbe quasi un crimine farlo con la Nazionale. Va al triplo degli avversari, il cross per Sensi è stupendo. Così come il pallonetto, salvato sulla riga, e il destro che finisce di poco a lato.
Sensi 7 - Inserito nel centrocampo dei piccoli, riesce a fare gol di testa, in bello stile, aprendo le marcature. Già giocare con Verratti e Jorginho sembra semplice, lui lo fa con estrema naturalezza. Da rivedere in un contesto più complicato.
Jorginho 6 - Fa il suo, senza strafare, con qualche piccolo errorino, come nella sfida di Udine contro la Finlandia. I palloni persi sono infinitamente meno importanti (dal 57' Zaniolo 6 - Entra e prova a fare gol in tutti i modi, cercando la bella figura. Ci riesce a metà, al sesto gol si calma come tutti)
Verratti 7 - Sei anni dopo ritorna al gol in Nazionale, un'eternità. Fa la figura del gigante - che non è, almeno in statura - in mezzo agli onesti mestieranti del Liechtenstein.
Politano 6 - Prestazione senza alti né bassi, la cosa più bella - una volée dal limite - viene deviata con la testa.
Quagliarella 7 - Applauditissimo da tutti, prima a Udine ma anche a Parma, pur non avendo mai giocato. Trentasette anni e uomo simbolo di queste due partite, prova anche con la rovesciata, ma stavolta cicca il pallone. Poi chiude con l'assist per Kean (dal 72' Pavoletti 6,5 - Tocca un pallone, paratone di Buchel. Quello dopo è quello giusto per la prima rete in azzurro).
Kean 6,5 - Un inizio da indiavolato, poi capisce che non deve accelerare troppo per rendersi pericoloso. Nel primo tempo coglie una traversa, disperandosi. Qualche volta è pasticcione, cercando il gol con insistenza, lo trova da pochi passi per gentile concessione di Quagliarella.
Mancini 6 - All'esordio, non ha un gran lavoro da fare. Anche perché inserito fuori ruolo, quasi da terzo difensore centrale quando Spinazzola si sgancia. Per il Liechtenstein è anche troppo.
Bonucci 6 - Qualche piccola sbavatura, probabilmente per eccesso di confidenza. Per il resto non c'è molto da segnalare (Dal 79' Izzo s.v.).
Romagnoli 6 - Potrebbe prendesi la responsabilità di tirare in porta quando, al limite dell'area, si trova il pallone giusto per calciare. Come per i compagni di difesa, serata di ferie. Si mangia un gol quasi fatto.
Spinazzola 7 - Non segna praticamente mai con il club, sembrerebbe quasi un crimine farlo con la Nazionale. Va al triplo degli avversari, il cross per Sensi è stupendo. Così come il pallonetto, salvato sulla riga, e il destro che finisce di poco a lato.
Sensi 7 - Inserito nel centrocampo dei piccoli, riesce a fare gol di testa, in bello stile, aprendo le marcature. Già giocare con Verratti e Jorginho sembra semplice, lui lo fa con estrema naturalezza. Da rivedere in un contesto più complicato.
Jorginho 6 - Fa il suo, senza strafare, con qualche piccolo errorino, come nella sfida di Udine contro la Finlandia. I palloni persi sono infinitamente meno importanti (dal 57' Zaniolo 6 - Entra e prova a fare gol in tutti i modi, cercando la bella figura. Ci riesce a metà, al sesto gol si calma come tutti)
Verratti 7 - Sei anni dopo ritorna al gol in Nazionale, un'eternità. Fa la figura del gigante - che non è, almeno in statura - in mezzo agli onesti mestieranti del Liechtenstein.
Politano 6 - Prestazione senza alti né bassi, la cosa più bella - una volée dal limite - viene deviata con la testa.
Quagliarella 7 - Applauditissimo da tutti, prima a Udine ma anche a Parma, pur non avendo mai giocato. Trentasette anni e uomo simbolo di queste due partite, prova anche con la rovesciata, ma stavolta cicca il pallone. Poi chiude con l'assist per Kean (dal 72' Pavoletti 6,5 - Tocca un pallone, paratone di Buchel. Quello dopo è quello giusto per la prima rete in azzurro).
Kean 6,5 - Un inizio da indiavolato, poi capisce che non deve accelerare troppo per rendersi pericoloso. Nel primo tempo coglie una traversa, disperandosi. Qualche volta è pasticcione, cercando il gol con insistenza, lo trova da pochi passi per gentile concessione di Quagliarella.
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