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I nuovi '85 in Serie A: pochi ma buoni, nell'anno di CR7
È l'anno di Cristiano Ronaldo, ma non solo. Il 1985, a livello calcistico, segna la nascita tra il prima e il dopo CR7, nato a Madeira il 5 febbraio. In Serie A ritroverà due suoi coetanei: c'erano entrambi già, hanno semplicemente cambiato squadra.
Aleksandar Kolarov all'Inter. Non è stato un acquisto di semplicissima lettura. Non è più giovane, difficilmente può insidiare Young o Perisic come quinto di centrocampo, andrà a mettere pressione sul giovanissimo Bastoni per il ruolo di terzo di difesa pur avendo ricoperto il ruolo solo in maniera occasionale nel corso della sua carriera. È per molti aspetti, d'altra parte, un manifesto dell'Inter 2020/2021: vuole vincere subito, senza pensare troppo al futuro. E passare dal gioco, perché Kolarov avrà sì molti difetti a livello difensivi, ma in fase di impostazione "rischia" di essere un valore aggiunto.
Borja Valero torna a casa. Di nuovo con la maglia della Fiorentina, quella che ha vestito per più stagioni in carriera. È un altro Borja, rispetto a quello che ha lasciato l'Arno per trasferirsi a Milano: più esperto, meno mobile, reduce da un'avventura tra alti e bassi ma segnata dall'apprezzamento, anche personale, di Antonio Conte. Sulla carta, non entra nell'undici tipo dei viola di oggi, che tra Bonaventura, Amrabat e Castrovilli lasciano fuori anche altri nomi di peso come Duncan e Pulgar. Per il ruolo di grande vecchio dello spogliatoio, però, c'è ancora tanto tempo.
Tutti i volti nuovi della Serie A nati nel 1985: Aleksandar Kolarov (Inter), Borja Valero (Fiorentina)
Aleksandar Kolarov all'Inter. Non è stato un acquisto di semplicissima lettura. Non è più giovane, difficilmente può insidiare Young o Perisic come quinto di centrocampo, andrà a mettere pressione sul giovanissimo Bastoni per il ruolo di terzo di difesa pur avendo ricoperto il ruolo solo in maniera occasionale nel corso della sua carriera. È per molti aspetti, d'altra parte, un manifesto dell'Inter 2020/2021: vuole vincere subito, senza pensare troppo al futuro. E passare dal gioco, perché Kolarov avrà sì molti difetti a livello difensivi, ma in fase di impostazione "rischia" di essere un valore aggiunto.
Borja Valero torna a casa. Di nuovo con la maglia della Fiorentina, quella che ha vestito per più stagioni in carriera. È un altro Borja, rispetto a quello che ha lasciato l'Arno per trasferirsi a Milano: più esperto, meno mobile, reduce da un'avventura tra alti e bassi ma segnata dall'apprezzamento, anche personale, di Antonio Conte. Sulla carta, non entra nell'undici tipo dei viola di oggi, che tra Bonaventura, Amrabat e Castrovilli lasciano fuori anche altri nomi di peso come Duncan e Pulgar. Per il ruolo di grande vecchio dello spogliatoio, però, c'è ancora tanto tempo.
Tutti i volti nuovi della Serie A nati nel 1985: Aleksandar Kolarov (Inter), Borja Valero (Fiorentina)
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