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Roma, nuovo anno ma vecchi problemi: ecco i nodi da sciogliere per il nuovo managementTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 5 gennaio 2021, 08:15Serie A
di Dario Marchetti

Roma, nuovo anno ma vecchi problemi: ecco i nodi da sciogliere per il nuovo management

La prima gara del 2021 della Roma è coincisa con l’assenza dei Friedkin all’Olimpico. Una notizia vista la vicinanza dimostrata alla squadra dal giorno dell’insediamento, ma i nuovi proprietari hanno approfittato del break invernale per tornare a casa. Che siano a Trigoria o dall’altra parte del mondo, Dan e Ryan continuano a lavorare e la prima parte della stagione l’hanno utilizzata per strutturare la società: Francesco Pastorella dirige il ‘Roma Department’, Tiago Pinto è diventato il General manager, De Sanctis è stato confermato nell’area sportiva e darà una mano al nuovo manager portoghese nel fare il mercato oltre a curare in prima persona la Primavera, mentre il dossier stadio e i rapporti con le istituzioni sono state affidate a Stefano Scalera, ex vice capo di gabinetto del Mef che qualche tempo fa ha anche già partecipato con l’AD Fienga a un incontro conoscitivo con il candidato sindaco di Roma Calenda.

La struttura ora c’è e quindi il passo successivo è andare a sciogliere tutti quei problemi che ciclicamente la società giallorossa ha avuto dall’arrivo degli americani. Più che un ‘gigante addormentato’, la Roma sembra una rosa alla quale vanno tolte diverse spine. La prima è relativa ai conti: l’obiettivo numero uno dei Friedkin, infatti, è proprio rimetterli in ordine nonostante sia la pandemia ancora a dettare i tempi di riapertura degli stadi. Servirà sfoltire la rosa già in questo mercato per poi proseguire nella successiva finestra estiva, accompagnando il tutto con plusvalenze attraverso giocatori che non siano centrali nel progetto (vedi i vari Kluivert e Under in prestito al Lipsia e al Leicester).

Il passo successivo, poi, sarà mantenere la competitività trattenendo e rinnovando i contratti di tutti quei calciatori (e del tecnico) che in stagione si stanno contraddistinguendo ed è il caso di Ibanez, Villar e Veretout. Prima, però, toccherà a Mkhitaryan, Pellegrini e Zaniolo, quest'ultimo da qualche giorno lontano dai social per spegnere le polemiche intorno alla sua vita privata. Per ultimo, ma non per importanza, il caso stadio. La sensazione è che si attenderà di capire se sarà confermata la Raggi o ci sarà un nuovo Sindaco per riprendere fattivamente le discussioni. Per il momento i Friedkin si sono riservati la possibilità di vagliare ogni soluzione praticabile, tra cui il cambio d’area e la ristrutturazione del Flaminio. Una cosa è certa, servirà ancora molto alla Roma per avere il suo impianto di proprietà.