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TMW RADIO - Sconcerti: "Ora inizia un nuovo campionato. Inter, Conte fa la differenza"
E' domenica e non può mancare nel Maracanà Show di TMW Radio il commento sulla giornata del direttore Mario Sconcerti.
Come commenta la prova di Eriksen?
"Conte sta utilizzando meglio i giocatori che ha rispetto a Pirlo. All'Inter manca un grande numero 10, una grande mezzala. Ha provato con Brozovic e poi con Vidal. Ha sperato in Eriksen, che ha piedi buoni. Al di là di tutto l'Inter è un gruppo gestito molto bene. Eriksen è un giocatore che servirà".
Ed è stato utile con la Lazio:
"Sì, ma oggi il titolo è che l'Inter balza in testa al campionato. Si è aperto un nuovo campionato. Non c'è più in testa il Milan. Va celebrata una squadra gestita bene come l'Inter. Ora Conte sta facendo la differenza".
Con questa vittoria dell'Inter acquisisce ancor più consapevolezza nei propri mezzi?
"E' stato un fine settimana importante per vari risultati. Hanno perso Milan e Juve, al momento 4 squadre possono vincere il campionato, che sono Inter, Milan, Roma e Juve. Le altre sono fuori".
Che impressione ha avuto dallo Spezia?
"Ho rivisto Zeman. E' stata una straordinaria partita. E' talmente alta la pressione che poi rischi di subire dietro. Con il Milan non c'è stata partita, mai ho visto una grande trattata in questo modo. Sembrava di giocare a flipper ma il Milan era la pallina. Italiano? Il problema è quanto una grande squadra si adatti a lui e quanto lui si adatti ad una grande squadra".
Milan, terza sconfitta del 2021:
"Una giornata in cui tutto il reparto di centrocampo era in difficoltà non la ricordo. La partita con l'Inter è la più adatta per scuotere la situazione".
Come vede Ronaldo?
"E' in chiara difficoltà. Pirlo gli chiede di giocare in più ruoli e credo sia andato in difficoltà tecnica. Quando ha Chiesa da quella parte gli finisce addosso. Il gioco di Pirlo favorisce ora i giocatori meno fondamentali della Juventus. Non so quanto si sia normalizzato, ma non si vede più la sua straordinarietà. Non so quanto dipenda da lui o dal tecnico. E poi Morata non è più quello di inizio campionato".
Un pensiero sulla Roma:
"E' ancora in gioco. ha un suo gioco bello e molto chiaro. Non escludo che possa rimanere competitiva. Pur perdendo gli scontri diretti, si mette tante squadre dietro come Lazio, Napoli e Atalanta".
Come commenta la prova di Eriksen?
"Conte sta utilizzando meglio i giocatori che ha rispetto a Pirlo. All'Inter manca un grande numero 10, una grande mezzala. Ha provato con Brozovic e poi con Vidal. Ha sperato in Eriksen, che ha piedi buoni. Al di là di tutto l'Inter è un gruppo gestito molto bene. Eriksen è un giocatore che servirà".
Ed è stato utile con la Lazio:
"Sì, ma oggi il titolo è che l'Inter balza in testa al campionato. Si è aperto un nuovo campionato. Non c'è più in testa il Milan. Va celebrata una squadra gestita bene come l'Inter. Ora Conte sta facendo la differenza".
Con questa vittoria dell'Inter acquisisce ancor più consapevolezza nei propri mezzi?
"E' stato un fine settimana importante per vari risultati. Hanno perso Milan e Juve, al momento 4 squadre possono vincere il campionato, che sono Inter, Milan, Roma e Juve. Le altre sono fuori".
Che impressione ha avuto dallo Spezia?
"Ho rivisto Zeman. E' stata una straordinaria partita. E' talmente alta la pressione che poi rischi di subire dietro. Con il Milan non c'è stata partita, mai ho visto una grande trattata in questo modo. Sembrava di giocare a flipper ma il Milan era la pallina. Italiano? Il problema è quanto una grande squadra si adatti a lui e quanto lui si adatti ad una grande squadra".
Milan, terza sconfitta del 2021:
"Una giornata in cui tutto il reparto di centrocampo era in difficoltà non la ricordo. La partita con l'Inter è la più adatta per scuotere la situazione".
Come vede Ronaldo?
"E' in chiara difficoltà. Pirlo gli chiede di giocare in più ruoli e credo sia andato in difficoltà tecnica. Quando ha Chiesa da quella parte gli finisce addosso. Il gioco di Pirlo favorisce ora i giocatori meno fondamentali della Juventus. Non so quanto si sia normalizzato, ma non si vede più la sua straordinarietà. Non so quanto dipenda da lui o dal tecnico. E poi Morata non è più quello di inizio campionato".
Un pensiero sulla Roma:
"E' ancora in gioco. ha un suo gioco bello e molto chiaro. Non escludo che possa rimanere competitiva. Pur perdendo gli scontri diretti, si mette tante squadre dietro come Lazio, Napoli e Atalanta".
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