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La vittoria di Gattuso è firmata Mertens: tre punti Champions per il Napoli, 2-0 a RomaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 21 marzo 2021, 22:38Serie A
di Marco Conterio

La vittoria di Gattuso è firmata Mertens: tre punti Champions per il Napoli, 2-0 a Roma

Roma-Napoli 0-2 al 90'
La storia di Gennaro Gattuso ha un'ultima pagina già scritta e firmata da Aurelio De Laurentiis ma quel che verrà prima di allora vuole raccontarlo lui. Il suo Napoli, perché è suo, per voglia, grinta, piglio e scelte. Perché segna Mertens che ha preferito a Osimhen, perché raddoppia Mertens che non ha avuto a lungo, lui come Osimhen. Sicché questo Napoli che batte due a zero la Roma sembra la storia di un rimpianto, di mille what if. Di un allenatore verso il quale ci son stati pregiudizi e preconcetti, che non è stato valutato per i risultati in modo ponderato. Con il belga a pieno regime, senza le assenze pesanti, il Napoli c'è. La Roma no, invece, ma le parole della vigilia di Fonseca sono state chiare: nessuna scusa per la stanchezza, per il riposo che è mancato, per l'Europa che c'è stata. In fondo è l'unica portabandiera del nostro calcio malandato fuori dai confini, sicché nulla di quel che riguarda le fatiche europee può esser visto come un fardello. Anche se di fatto, così è stato. Perché la batteria dei singoli era scarica, e allora ne ha risentito la squadra tutta. Linee lunghe, passi corti, e tanti regali.

Due volte Mertens Il primo cadeaux è di Pau Lopez, sul quale i dubbi non sono mai mancati e che la serata di stasera non alimenta a far sparire. Anzi. Mette male la barriera e si posiziona pure male lui. Il Napoli gli tappa il secondo palo, il suo. Mertens lo vede, che è messo tecnicamente in posizione errata, il piede non gli manca e con un destro secco fa uno a zero. Pochi minuti più tardi, Insigne sventaglia da sinistra a destra. Politano, che non è un gigante, fa la sponda di testa anticipando sul tempo Karsdorp. Mertens, che è ancor meno che un marcantonio, è solo in area: Pau Lopez esce incerto, Cristante si perde il belga che fa cento reti in Serie A. Sembra un colpo da ko. Lo è.


Cambiano gli uomini, non il risultato Nel secondo tempo la Roma reagisce, quanto meno per orgoglio, ma poc'altro. Alla sosta le squadre arrivano senza benzina, soprattutto quelle impegnate nelle Coppe. La ripresa è complicata per i cronisti più che per i commentatori, perché è più difficile aggiornare i tabellini che raccontare delle emozioni e dei brividi. Pellegrini prende un palo, Dzeko esce fermo, al palo. Entra Osimhen per Mertens ma al di là di qualche galoppata, non arriva a briglie sciolte davanti a Lopez. Il Napoli gioca bene e gioca meglio, anche se nella ripresa è meno argentino del primo tempo. Però quei quarantacinque minuti son bastati per mettere al tappeto una Roma stanca, in uno scontro più che diretto per la Champions. Sorride Gattuso, napoletano con la scadenza. Ma con un obiettivo ben chiaro e fissato.