EX GRANATA - Soligo: "Fa strano vedere l’Arechi vuoto, auguro..."

Ospite d’eccezione per la festa del centenario, Evans Soligo ha rilasciato una intervista a il ferraiuolo.it partendo naturalmente dall’angolo dei ricordi: “Sinceramente tutto questo calore non mi meraviglia, conosciamo benissimo le potenzialità della piazza. Sono veramente felice di essere stato protagonista con la maglia della Salernitana, ho basato tutto sulla costanza di rendimento senza mai abbassare la guardia nei singoli allenamenti. Ogni tanto mi sono tolto anche la soddisfazione di segnare qualche bel gol, ricordo volentieri quelli contro Brescia e Gallipoli che purtroppo non portarono punti. Ho un duplice rammarico: non aver giocato per squalifica la partita contro il Pescara che ci permise di vincere il campionato e aver chiuso con una retrocessione. Sarei rimasto anche in serie C1, c’erano delle promesse che la società non mantenne. Negli anni successivi il mio nome è stato accostato con insistenza alla Salernitana, ma se ci fosse stato qualcosa di concreto state certi che sarei tornato immediatamente. Firmai con la Paganese sia per restare vicino a Salerno, sia perchè c’erano tanti ex granata. Poi sono andato a Venezia. Inzaghi è molto bravo, ha una fame di vittorie impressionante. In C fui titolare, in B non ebbi spazio e mi dispiacque”.

Si torna a parlare degli spareggi recenti, con il suo Venezia che è andato in serie C proprio contro la Salernitana: “Quando arrivò la notizia dell’annullamento dei play out ero la persona più felice del mondo. Purtroppo poi furono fatte scelte diverse ed è stata una sensazione stranissima. Probabilmente saremmo stati avvantaggiati se avessimo giocato subito: noi eravamo reduci da una rincorsa e da 20 minuti di livello assoluto a Carpi, la Salernitana era in difficoltà e anche l’ambiente probabilmente non si sarebbe ricompattato in quel modo. Bocalon? E’ un attaccante d’area di rigore, così come Zigoni non deve agire lontano dalla porta. Ha fatto il suo, certamente per un veneziano non è semplice giocare i play out sapendo che la tua città rischia di retrocedere contro la tua ex squadra. Speriamo nel ripescaggio, vediamo quello che succederà“. Infine sull’importanza del tifo: “Fa strano vedere l’Arechi vuoto, non a caso è tornata la vittoria quando lo stadio ha ospitato 15mila persone proprio contro di noi. E’ un fattore che incide e non è mai una frase fatta parlare di dodicesimo uomo in campo. Li saluto con affetto e auguro alla Salernitana di tornare in serie A”.