SALERNITANA: la rivincita di Walter Lopez
La bravura di un allenatore consiste non solo nella valorizzazione dei giovani, ma anche nella capacità di saper rilanciare chi aveva fatto male, ma non poteva certo aver dimenticato improvvisamente come si giocasse a calcio dopo anni di onorata carriera. Fa assai piacere, dunque, vedere che molti dei giocatori che l'anno scorso erano retrocessi sul campo tra fischi, insulti e record negativi, oggi stanno trascinando la Salernitana guadagnando consensi inaspettati. Djuric è il bomber dei granata e chiuderà la stagione in doppia cifra per la prima volta nella sua vita, Micai ha messo da parte insicurezze e imbarazzi e ha parato il parabile in modo più che sufficiente, Jallow tra alti e bassi ha segnato sei gol, Akpa Akpro è tornato ad essere devastante in mezzo al campo, Di Tacchio è una diga sempre affidabile. Tra le note liete c'è anche Walter Lopez, cui etichetta del "miglior esterno sinistro in circolazione" non aveva fatto benissimo. Nel girone di ritorno scorso è stato disastroso, ma rendere in quel contesto era impossibile anche per il più grande dei talenti.
In questo campionato, obiettivamente, non ha quasi mai sbagliato partita distinguendosi per lo spirito combattivo e l'attaccamento alla maglia. Tre assist, la performance di livello assoluto col Livorno, l'esultanza a Pescara per un pallone recuperato. Una bella rivincita, un riconoscimento meritato. A Frosinone toccherà ancora a lui, una sfida decisiva in cui la "garra" può fare la differenza.