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SALERNITANA - EMPOLI: Ventura contro Marino sette anni dopo l'ex ct cerca ancora la prima vittoriaTUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
martedì 21 luglio 2020, 20:30News
di Luca Esposito
per Tuttosalernitana.com
fonte il Mattino

SALERNITANA - EMPOLI: Ventura contro Marino sette anni dopo l'ex ct cerca ancora la prima vittoria

Era d'estate anche l'ultima volta, anche se si trattava soltanto di una partita di Coppa Italia. Sono passati quasi sette anni dall'ultimo dei tre faccia a faccia tra Gian Piero Ventura e Pasquale Marino, due tra gli allenatori più esperti e blasonati della cadetteria. Nell'agosto 2013 l'attuale trainer granata era alla guida del Torino che venne superato in casa dal Pescara, militante in B, che si era rivolto a Marino per tentare di risalire al piano di sopra. Decisero le reti di Maniero e Ragusa, due dei tre titolari del tridente adriatico, e a nulla valse il gol di Ciro Immobile, che a quei tempi stava studiando da bomber di razza e che ora è il trascinatore della Lazio di Claudio Lotito.

GLI INCROCI Pur avendo alle spalle tanti anni in panchina, Ventura e Marino si sono incrociati solo tre volte e l'allenatore della Salernitana non ha mai avuto fortuna. Oltre alla citata sconfitta in Coppa Italia, va ricordata anche la battuta d'arresto che il Parma di Marino inflisse al Bari di Ventura nel torneo di massima serie 2010-11. La partita, giocata al San Nicola, fu decisa da Candreva. Pochi mesi prima i due tecnici si erano incrociati per la prima volta in occasione di un match di fine stagione tra Udinese e Bari, finito 3-3. Venerdì sera torneranno a sfidarsi a distanza di sette anni e in palio ci saranno punti pesanti per un piazzamento nei playoff. Non raggiungerli per Ventura «non sarebbe un fallimento», come l'ex ct ha rimarcato dopo la sconfitta di Ascoli, rivelatosi campo trappola anche per l'Empoli di Marino, caduto al Del Duca tre giorni dopo i granata. Per i toscani, invece, il mancato raggiungimento dei playoff sarebbe un fallimento, se si considerano gli investimenti sostenuti a più riprese dalla società del presidente Corsi che è partita con Bucchi in panchina, per poi affidarsi a Muzzi (contro cui Ventura pareggiò nel match di andata al Castellani) e che dalla fine di gennaio ha chiamato Marino al capezzale di una squadra che non ha mai ingranato per davvero, nonostante la qualità e la profondità di una rosa a cui, durante il mercato di gennaio, sono stati aggiunti altri prestigiosi petali.

LA CARRIERA Ventura in B ha vinto con il Lecce e con il Cagliari, con cui è stato protagonista del doppio salto, passando dalla C alla A nel giro di due stagioni, e sfiorando l'impresa anche col Pisa dei miracoli, fermatosi sulla soglia della finale contro il Lecce, ex squadra del trainer ligure che, qualche anno dopo, avrebbe centrato la terza promozione della carriera in massima serie alla testa del Torino. Con i granata Ventura ha saputo aprire un ciclo importante nel quale ha saputo valorizzare tanti calciatori, compreso Cerci, riportando i granata in Europa e meritandosi la chiamata della Nazionale nel 2016.

Marino è partito dal basso proprio come Ventura. Mentre il tecnico granata partiva dalla sua Liguria, l'attuale trainer dell'Empoli muoveva i primi passi nella natia Sicilia, rivelandosi alla guida del Paternò e confermandosi al Foggia, attirando le attenzioni del compianto Carmine Longo che lo avrebbe voluto portare a Salerno. Non se ne fece nulla e, qualche anno dopo, Marino riportò in massima serie il Catania. Dopo Udinese, Parma e Genoa, Marino è tornato a cimentarsi con la B, sfiorando soltanto la promozione con Vicenza e Frosinone. L'estate scorsa, dopo una buona stagione con lo Spezia, condotto ai playoff, il suo nome era stato accostato anche alla Salernitana che, però, aspettava solo il momento buono per poter annunciare Ventura. Marino sarebbe dovuto ripartire dal Palermo, ma il fallimento del club rosanero gli ha imposto qualche mese di stop forzato. All'Empoli da gennaio, non è riuscito a trovare la continuità necessaria per risalire la china ed ora cerca la rimonta disperata nel finale di una stagione in cui Ventura è tornato ad allenare in B dopo otto anni. La loro esperienza in panchina potrebbe fare la differenza nello sprint finale che la Salernitana approccia con tre lunghezze di margine sull'Empoli. Ventura cercherà la sua prima vittoria nei confronti diretti con Marino: sarebbe l'occasione giusta perché permetterebbe alla Salernitana di avvicinarsi ulteriormente ai playoff e, forse, lascerebbe all'Empoli e a Marino i rimpianti per un clamoroso fallimento.