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BOMBARDINI: "Playoff, Salernitana penalizzata senza tifosi. Quando controllavano se ero in casa..."TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Mariani
martedì 21 luglio 2020, 16:00News
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

BOMBARDINI: "Playoff, Salernitana penalizzata senza tifosi. Quando controllavano se ero in casa..."

Intervistato da Liratv, l'ex fantasista della Salernitana Davide Bombardini ha rivissuto le fasi più importanti della sua breve, ma intensa esperienza all'ombra dell'Arechi: "Quando sono arrivato a Salerno non ero al top sul piano fisico e ho fatto un percorso personalizzato per trovare una condizione accettabile, alla fine riuscimmo a raggiungere l'obiettivo della salvezza e non era assolutamente semplice nè scontato. Parliamo di un calcio nemmeno lontanamente paragonabile a quello di oggi, in serie B c'erano realtà come Napoli, Genoa, Fiorentina, Atalanta, Cagliari, Palermo e tante altre di grande prestigio. Proprio la vittoria a Palermo mi è rimasta nel cuore. Fui accolto malissimo, tutto lo stadio mi fischiava ogni volta che toccavo il pallone. A me, però, queste cose danno carica e aiutai la squadra con due passaggi decisivi per Bogdani. Ricordo la furia di Zamparini e l'esonero di Baldini. Pioli? Si vedeva che era un allenatore preparato, a volte faceva trasparire qualche insicurezza che era fisiologica: veniva dalla Primavera, doveva fare la C e si ritrovò in B dopo il ripescaggio, per di più in una piazza calda ed esigente come Salerno. Nel complesso il mio bilancio è positivo, dispiace solo aver fatto tanti assist e pochi gol".

Bombardini si sofferma sul suo rapporto con la piazza: "Nel primo anno accaddero un po' di cose. Chiedere il rispetto della privacy fu scambiato per una volontà di non condurre una vita professionale, mi dispiacque perchè ho sempre rispettato la piazza e la maglia. A volte, di sera, venivano a citofonarmi per controllare se ero a casa, quando perdevamo mi bucavano le ruote della macchina. Ma la gente ha sempre avuto fame di risultati ed è normale possano bersagliare maggiormente un calciatore rappresentativo. Il seguito era importante, in casa e in trasferta. Persone che facevano sacrifici. E' stato bellissimo rivedere tanta gente nella festa del centenario, con la piazza completamente piena e un'accoglienza da brividi nella partita fatta a Santa Teresa. Mi hanno fatto sentire uno di loro e non finirò mai di ringraziarli".

Infine sulla volata playoff: "E' assolutamente necessario centrare la qualificazione agli spareggi, Salerno merita di giocarsela. Ovviamente la Salernitana non partirebbe favorita, ma molto spesso i pronostici vengono ribaltati dal campo. Sarà un terno al lotto, con tutte le incognite post Covid. Il vero problema sarà l'assenza del pubblico. L'Arechi e la curva sono davvero il dodicesimo uomo, i granata avrebbero tratto grande vantaggio da un ambiente carico come quello di Salerno".