VENTURA: all'andata tensione e delusione, oggi anche il mister deve svoltare
La partita d'andata tra Cittadella e Salernitana viene ricordata principalmente per due motivi: l'errore clamoroso di Giannetti a porta quasi vuota e la "fuga" di Gian Piero Ventura dalla panchina a pochi minuti dalla fine della gara. Il sito ufficiale specificò poco dopo che si trattò di indisposizione e non ci sono motivi per pensare il contrario. Ad ogni modo, però, la delusione del mister fu evidente e, caso molto raro nel calcio, lo vedemmo lasciare lo spogliatoio all'intervallo molto prima dei calciatori. Sguardo nervoso, pensieroso, solitudine in panchina e giocatori che erano stati messi per la prima volta sotto esame duramente al termine di un primo tempo disastroso. Dai secondi 45 minuti fino al 2-0 sul Venezia, però, vedemmo un'altra Salernitana.
Vincente, prolifica, a tratti bella e capace di avvicinarsi addirittura alla seconda posizione. Oggi anche Ventura non può più sbagliare. E' passato un anno dal suo arrivo, non si è visto molto di più rispetto ai predecessori, ma stiamo parlando di un allenatore di spessore che può e deve rappresentare un valore aggiunto. Da Cittadella al Cittadella, con la speranza che stavolta lascerà il campo con ben altro stato d'animo.