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SALERNITANA: Arechi, completato il restyling del pratoTUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
sabato 5 settembre 2020, 21:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte il Mattino

SALERNITANA: Arechi, completato il restyling del prato

Verde, compatto, calpestabile: il prato dello stadio Arechi è pronto ad accogliere di nuovo la Salernitana, che da lunedì farà ritorno in città. La squadra granata ha già fissato al centro sportivo Mary Rosy il proprio quartier generale ma l'allenatore Fabrizio Castori, molto presto, potrà - se lo desidera - beneficiare del terreno di gioco di via Allende. Nelle ultime ore è arrivato anche il via libera degli agronomi. La ditta Tanci, alla quale Lotito affida la cura del prato, ha concluso l'intervento di manutenzione post campionato. L'opera di maquillage era stata rinviata ad agosto, a causa del prolungamento della stagione agonistica.

I COSTI Adesso il Comune e la Salernitana fanno i conti: il canone, la tariffa per la cura del «biliardo» e l'intesa da rimodulare quando si giocherà di nuovo in presenza di spettatori sono parte integrante della convenzione prolungata in costanza di Covid, fino a dicembre 2020. Pattuito l'importo, cominciano gli esborsi. Quanto costerà la manutenzione del terreno di gioco al Comune di Salerno e quanto ha versato il club granata nel periodo di porte chiuse? L'ufficio Verde Pubblico ha quantificato. Costerà 124.560 euro oltre Iva la manutenzione straordinaria annuale del manto erboso, cioè quella attinente alle opere di drenaggio ed innaffiamento, dal primo giorno di luglio 2020. Dal 30 giugno 2020, però, cessava quanto dovuto alla Salernitana per i lavori straordinari precedentemente svolti e che l'Ente, d'intesa con la società granata, ha potuto rateizzare nell'ultimo quinquennio. Il 30 giugno era anche il giorno della scadenza della convenzione d'uso dello stadio, poi prorogata al 31 dicembre, fino a cessata emergenza Covid e quindi in attesa di ridiscutere tutto. Quattro giorni prima della scadenza, il 26 giugno, la Salernitana aveva fatto pervenire al Comune alcune proposte. Eccole: effettuare a proprie spese la sanificazione dello stadio per tutte le gare e sedute di allenamento pre e post, fino alla conclusione del campionato; 6mila euro riconosciuti al Comune a titolo di forfait, fino al termine della stagione; sconto di mille euro sull'importo della manutenzione ordinaria del manto erboso. Palazzo di Città ha ritenuto favorevole questa proposta. In forza dello sconto, riconoscerà, dunque, al club granata 49.500 euro per la manutenzione ordinaria del terreno di gioco.

Il Comune, di contro, ha ottenuto un risparmio sulle spese di sanificazione, perché se n'è fatta carico la Salernitana. La cifra risparmiata è stata quantificata. Per la pulizia e la bonifica degli ambienti utilizzati durante le partite e gli allenamenti (stecca spogliatoi Nord e Sud, tribuna centrale, tribuna stampa e sala stampa) e per il rilascio dell'attestazione da consegnare agli ispettori federali prima di ogni competizione agonistica, come da protocollo, il Comune si era, infatti, rivolto a una ditta esterna. Da preventivo, avrebbe dovuto spendere circa 1500 euro per ogni partita più 700 euro a gara per la pulizia dei filtri dei climatizzatori. Sono state disputate sei gare casalinghe, a partire da quella contro il Pisa e il risparmio (sanificazione più pulizia filtri) è stato di oltre 13mila euro. Una economia per l'amministrazione comunale, visto che la spesa è stata sostenuta dalla Salernitana. Gli accordi, parte integrante della convenzione prorogata, sono validi per altri tre mesi e mezzo. In teoria, però, fino a cessata emergenza: è complicato discutere di incassi fino a quando lo stadio sarà svuotato di tifo e passione. Fa fede, dunque, una postilla: le porte chiuse. In costanza di Covid, la situazione straordinaria ha legittimato la proroga dell'intesa, che ha carattere di eccezionalità. Lo certifica un passaggio dell'accordo, nel quale il Comune precisa di essere venuto incontro alle esigenze del club e di aver voluto rappresentare la vicinanza e legame della città al sodalizio, in un momento di grande difficoltà per tutto il movimento sportivo. Quando gli spettatori torneranno sugli spalti, faranno vede i vecchi accordi. I tifosi potranno ritornare al botteghino e la Salernitana dovrà riconoscere un canone al Comune: 5,5% sull'incasso lordo.