SALERNITANA: il Governo pensa alla parziale riapertura degli stadi, decide De Luca?

Parziale dietrofront- tra l'altro piuttosto incoerente - da parte del Governo presieduto dal Premier Giuseppe Conte. Nel giorno in cui si sancisce la crisi economica delle attività commerciali e si nega a migliaia e migliaia di ragazzi di fare sport per un virus nemmeno lontanamente paragonabile a quello di marzo e aprile, si sta pensando di riaprire gli stadi al pubblico anche nelle categorie al di sotto della A. Molti presidenti, infatti, stanno rimarcando le enormi difficoltà finanziare derivanti dai mancati incassi e dall'impossibilità di chiudere accordi con gli sponsor, senza dimenticare le tantissime persone che stanno chiedendo a gran voce il rimborso degli abbonamenti sottoscritti in passato e che non hanno consentito loro di assistere alle partite dal vivo. Ad oggi, dunque, si riaccende una speranza anche per la tifoseria granata, sebbene la curva Sud e gli ultras abbiano sposato l'idea generale di disertare a prescindere fino a quando non si ripristinerà una situazione di totale normalità. O tutti o nessuno, insomma. E tutto sommato è giusto così.

Senza dimenticare che la questione multiproprietà, con annessa contestazione nei confronti della "triade" granata, non avrebbe certo richiamato un gran numero di spettatori sugli spalti. Ad ogni modo l'ultima parola spetterà al Governatore Vincenzo De Luca. Il DPCM, infatti, consente alle Regioni di inasprire, eventualmente, le decisioni assunte a livello nazionale. La Salernitana, che non ha mai sottovalutato quest'aspetto chiedendo, anzi, la riapertura dell'Arechi già prima delle gare con Empoli e Spezia, attende comunicazioni ufficiali e darebbe priorità ai 2700 abbonati. Le tre gare  casalinghe in due settimane consentirebbero di gestire al meglio il tutto senza scontentare nessuno.